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“Oggi come nel 1944: chi è davvero criminale di guerra?”
di CARLO GIOVANARDI
Nell’anniversario dello sbarco alleato in Normandia si moltiplicano i documentari e i servizi televisivi che ricordano quanto avvenne nel giugno del 1944.
Mi ha particolarmente colpito, in una delle tante rievocazioni, il ricordo del no di Roosevelt a Churchill che chiedeva la cessazione dei bombardamenti su città e paesi della Francia occupata dai nazisti, che stavano costando alla innocente popolazione civile francese decine di migliaia di morti.
Parlo delle vittime francesi perché è noto a tutti che, per stroncare nazifascismo e militarismo giapponese, gli Alleati non si fermarono ai confini di Italia, Germania e Giappone, ma invasero militarmente quei Paesi, sino ad espugnare le loro capitali, non limitandosi a liberare i Paesi occupati ma colpendo al cuore quei regimi.
Una decisione che causò centinaia di migliaia di morti civili sotto i bombardamenti aerei a tappeto in Italia e Germania e addirittura il lancio di due bombe atomiche sul Giappone.
Ma i partigiani in Italia mi risulta che stessero dalla parte degli Alleati che bombardavano l’Italia per liberarla e non da quella dei nazifascisti che la occupavano con stragi di popolazione civile e deportazione degli ebrei nelle camere a gas.
Eppure nessuno ha immaginato che potesse avvenire dopo la guerra un surreale paradosso che illustro nel fotomontaggio del Processo di Norimberga, e cioè vedere Goering ed i nazisti sul banco degli imputati assieme a Stalin, Churchill e Truman che li hanno combattuti, tutti accusati di crimini di guerra e genocidi.
Che è quello che purtroppo sta accadendo sessanta anni dopo nel momento in cui la Corte di Giustizia Internazionale dell’Aia accusa di genocidio sia i terroristi di Hamas che il Governo di Israele che li combatte dopo che millecinquecento israeliani, uomini, donne e bambini sono stati massacrati, violentati, fatti prigionieri da quel gruppo terrorista che pubblicamente sostiene la cancellazione dello Stato di Israele dal Fiume al Mare.
Con alcuni amici ebrei sto organizzando un convegno per discutere del tema che ho appena illustrato, aperti a tutti coloro, compresi quelli che occupano le Università solidarizzando con Hamas, per capire assieme se criminale di guerra sia stato Hitler (e oggi quelli che seguono le sue orme) o quelli che lo combattevano.