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Terremoto mortale in Afghanistan: oltre 800 morti e 2.700 feriti
Un violento terremoto di magnitudo 6.0 ha colpito l'Afghanistan orientale nella notte tra domenica e lunedì, uccidendo più di 800 persone e ferendone più di 2.700, secondo un bilancio preliminare diffuso dal portavoce del governo talebano Zabihullah Mujahid.
L'epicentro del terremoto, situato a una profondità di soli otto chilometri, si trovava a 27 chilometri da Jalalabad, capoluogo della provincia di Nangarhar, al confine con la vicina provincia di Kunar, la più colpita. In questa regione montuosa e difficile da raggiungere, le autorità segnalano ingenti distruzioni e temono che il bilancio delle vittime aumenti con il progredire dei soccorsi.
Le autorità talebane hanno schierato elicotteri per portare aiuti ed evacuare feriti e salme. Il Ministero della Difesa afferma di aver già effettuato circa quaranta voli di soccorso. I giornalisti a terra hanno osservato centinaia di forze di sicurezza mobilitate, in particolare per caricare i velivoli.
Gli abitanti hanno descritto una scena di caos. "Non avevamo mai visto niente di simile. È stato terrificante, bambini e donne urlavano", ha detto all'AFP Ijaz Ulhaq Yaad, un alto funzionario del distretto di Nourgal, nella provincia di Kunar. Diversi villaggi sarebbero stati completamente distrutti. Molte famiglie, recentemente tornate dall'esilio in Pakistan e Iran, si trovano di nuovo indigenti.
Il terremoto è stato avvertito fino a Kabul e Islamabad, in Pakistan, a 370 chilometri di distanza. Sono state registrate cinque scosse di assestamento, tra cui una di magnitudo 5,2, che hanno costretto gli abitanti a rimanere all'esterno per timore di ulteriori crolli.
La Missione delle Nazioni Unite in Afghanistan ha espresso la sua "profonda tristezza" e ha dispiegato le sue squadre per fornire assistenza di emergenza. Il Segretario Generale Antonio Guterres ha espresso la sua "piena solidarietà al popolo afghano".
Questa tragedia arriva a meno di due anni dal terremoto di Herat dell'ottobre 2023, che ha ucciso oltre 1.500 persone. L'Afghanistan, situato all'incrocio di importanti placche tettoniche e caratterizzato da estrema povertà, rimane uno dei paesi più vulnerabili ai disastri naturali.