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Startup marocchine: veri gioielli al Consumer Electronics Show di Las Vegas
Le start-up marocchine si sono affermate come "vere perle" al prestigioso Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas, evento mondiale dedicato alle nuove tecnologie che dall'inizio di gennaio ha attirato decine di migliaia di visitatori. Questa esposizione ha visto, per la prima volta, l'allestimento di un padiglione africano, un'opportunità per le aziende marocchine di farsi conoscere sulla scena internazionale.
Secondo la radio France Internationale, una decina di start-up africane, tra cui diverse provenienti dal Marocco, hanno esposto le loro innovazioni in questo contesto, su iniziativa di Lmiya Amou, imprenditrice franco-marocchina, che ha collaborato con l’Università Politecnica Mohammed VI per scoprire tecnologie “ gioielli” volti a promuovere l’innovazione locale.
Lmiya Amou ha spiegato che l'Africa ha esigenze specifiche e che l'innovazione nel continente mira soprattutto a risolvere i problemi concreti incontrati dagli africani. La sfida ora è come garantire che queste innovazioni, efficaci per il mercato africano, possano essere esportate anche a livello globale.
Tra i "gioielli" marocchini presentati, due start-up hanno attirato in modo particolare l'attenzione: "Sensebiotek", che ha sviluppato un naso elettronico per rilevare "gli odori delle malattie", e "Deep Echo", che utilizza l'intelligenza artificiale per facilitare gli esami ecografici. Il dott. Nabil Momen ha descritto nei dettagli il primo prodotto, spiegando che aiuta a rilevare le malattie basandosi sui cambiamenti nell'odore corporeo, derivanti dalle trasformazioni metaboliche e immunitarie dell'organismo.
Riguardo a "Deep Echo", lo specialista in radiologia Saâd Slimani ha specificato che questa tecnologia basata sull'intelligenza artificiale consente di automatizzare la valutazione della salute fetale durante le ecografie, facilitando così il lavoro dei medici e risultando utile anche per la formazione di tirocinanti e professionisti. Sebbene la società abbia sede negli Stati Uniti, le sue operazioni vengono svolte principalmente in Marocco.
La radio ha anche riferito che un investitore in California ha espresso vivo interesse per le startup marocchine, affermando che i finanziamenti sarebbero stati disponibili se le aziende avessero ampliato la loro visione per rivolgersi ai mercati americano, europeo e asiatico.
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