- 16:10Industria aeronautica in Marocco: nuova partnership tra il gruppo francese Figeac Aero e Boeing
- 15:26Il Marocco lancia un importante tour europeo per promuovere la Coppa d'Africa 2025
- 14:44G7, Meloni: “De-escalation sì, ma Putin non può essere mediatore”
- 14:42Nasser Bourita: "L'autonomia è oggi l'unica via accettabile per il Sahara"
- 14:09Un rapporto spagnolo prevede un'imminente risoluzione della questione del Sahara marocchino e lo smantellamento del fronte separatista
- 14:00Ministro degli Esteri italiano: Siamo costretti a rafforzare la nostra sicurezza a causa dell'aggressione russa e di altre minacce.
- 13:15Marocco e Kazakistan uniscono le forze contro l'estremismo religioso
- 12:29A New York, Amina Bouayach sottolinea il ruolo centrale delle istituzioni nazionali per i diritti umani
- 11:45Ambasciatore del Guatemala in Marocco: Dakhla, una porta d'accesso tra Africa e America Latina
Seguici su Facebook
Sei miliardi per le tavole delle feste: ecco cosa piace agli italiani
E’ di sei miliardi di euro il “fatturato” della tavola italiana nelle prossime festività, contando gli eventi casalinghi e quelli esterni, un dato che supera il giro d’affari eno-gastronomico precedente alla pandemia, favorito dall’inflazione.
Lo rileva una indagine della Cna focalizzata sulle giornate festive delle due settimane (Vigilia di Natale, Natale, Santo Stefano, San Silvestro, Capodanno ed Epifania) che cadono tra martedì 24 dicembre 2024 e lunedì 6 gennaio 2025.
Costi a parte, dove e che cosa mangeranno gli italiani nelle festività? Sicuramente aumenteranno le scelte del fuori casa: ristoranti, circoli e agriturismi con un picco a Natale, San Silvestro, Capodanno per i ristoranti e in strutture più rustiche, agriturismi e rifugi montani, in occasione dell’Epifania.
La maggioranza degli italiani sceglierà i piatti della tradizione e il “comfort food” tricolore con cenone di magro alla Vigilia di Natale e prodotti a base di carne soprattutto a Natale, a Capodanno e all’Epifania. Si fanno però strada, non solo per chi vi è costretto a causa di intolleranza e allergie, le opzioni vegetariane (declinate in modalità anche gourmet) che nei giorni di vigilia si coniugheranno con le scelte dei cattolici osservanti.
Il ritorno alla tradizione va a braccetto con materie prime di territorio e di pregio. Prevalgono la qualità e la sostanza dei prodotti, grazie ad artigiani e piccole aziende. Proprio le produzioni artigianali fanno la differenza rispetto agli anni della crisi finanziaria e anche della pandemia. E la ricerca di prodotti tipici di qualità traina anche il turismo del gusto ormai ampliatosi a tutte le gamme agro-alimentari e non solo a vino e olio. Sei miliardi, allora. La qualità, in ogni caso, vince anche sulla quantità evitando, o almeno riducendo, gli sprechi alimentari.
Commenti (0)