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Segnali di nuova tensione tra Italia e organizzazioni umanitarie tedesche
Sono aumentate le tensioni tra l'Italia e le organizzazioni umanitarie tedesche, mentre l'organizzazione tedesca "Sea-Watch" continua i suoi viaggi per monitorare le barche dei migranti. Allo stesso tempo, l’Italia ha annunciato il rinvio del suo piano di trattamento delle domande di asilo in Albania, senza fornire motivazioni.
Una notizia riporta oggi, giovedì (9 maggio 2024), che si profilano all’orizzonte i segnali di un nuovo conflitto tra l’Italia e le organizzazioni umanitarie private tedesche, per quanto riguarda la gestione dei profughi nel Mediterraneo.
Nonostante il divieto imposto dal governo del primo ministro italiano di destra Giorgia Meloni, l'organizzazione non governativa tedesca "Sea Watch" ha affermato che continuerà i suoi voli per monitorare le barche di rifugiati in mare.
Un video pubblicato da Sea-Watch mostrava un piccolo aereo privato in decollo dall'isola italiana di Lampedusa verso il Mediterraneo centrale, che è una delle rotte più importanti per i rifugiati dall'Africa all'Europa.
All'inizio di questa settimana, l'Autorità aeronautica italiana, che fa parte del Ministero dei trasporti, ha emesso diversi decreti secondo i quali non è più consentito decollare voli di questo tipo da Lampedusa, o da altri tre aeroporti del sud.
Nello stesso contesto, Giorgia Meloni ha confermato ieri, mercoledì, il rinvio del piano italiano per il trattamento delle domande di asilo in Albania a causa di problemi di pianificazione dell'ultimo minuto, e non è stata ancora fissata una nuova data per l'avvio del piano.
L’Albania sta allestendo due centri di accoglienza gestiti da funzionari italiani per i migranti che attraversano il Mediterraneo dalle coste nordafricane. Secondo i nuovi piani, i migranti intercettati in mare su imbarcazioni sovraffollate e inadeguate alla navigazione verranno trasportati direttamente in Albania.
Si prevede che le domande di asilo presentate dai migranti verranno esaminate all'interno dei due centri. Se la domanda viene accolta, il richiedente può essere inviato in Italia, mentre se la domanda viene respinta verrà espulso.
I controversi piani avrebbero dovuto essere lanciati ufficialmente il 20 maggio, ma il governo di destra guidato dal primo ministro italiano Giorgia Meloni ha confermato mercoledì che il piano era stato rinviato. Il governo non ha specificato i problemi che lo hanno spinto a rinviare il piano.