Rapporto: il 45% dei marocchini prevede di emigrare a causa di sfide economiche e sociali
Un recente rapporto pubblicato dal “Barometro Africano” per l’anno 2024 rivela che il 45% dei marocchini sta considerando l’immigrazione, con il 16% di loro che indica di pensare “molto”, mentre il 29% crede di pensare “un po’ ". o "un po'".
Questi dati sono stati raccolti attraverso un’indagine condotta in 24 paesi africani, dove il desiderio di migrare ha visto un aumento significativo negli ultimi anni, riflettendo le crescenti sfide economiche e sociali del continente.
Sebbene la percentuale di marocchini che intendono emigrare (45%) sia inferiore alla media africana del 47%, questo numero riflette un crescente desiderio di cercare opportunità fuori dal paese.
Rispetto a paesi come la Liberia (78%) e il Gambia (68%), il Marocco sembra essere meno colpito, ma deve ancora affrontare significative pressioni interne, in particolare tra i giovani.
La percentuale di persone che intendono immigrare in Marocco è aumentata di 9 punti percentuali dal 2016, seguendo la stessa tendenza osservata in molti paesi africani. Tuttavia, la Tanzania è l’unico paese a registrare un calo di 5 punti percentuali.
Il rapporto indica che le ragioni che spingono i marocchini a considerare l'immigrazione sono simili a quelle che prevalgono nel continente africano, dove la ricerca di opportunità di lavoro è al primo posto con il 49%. Segue la fuga dalla povertà e dalle difficili condizioni economiche (29%).
Queste tendenze riflettono le pressioni economiche e sociali vissute da molti giovani marocchini, che li spingono a cercare migliori opportunità all’estero.
Lo studio indica inoltre che la migrazione potrebbe rappresentare un’opzione per alcuni gruppi colpiti da un elevato tasso di disoccupazione e da difficoltà di vita. L’Europa rimane la destinazione preferita per la maggior parte dei potenziali immigrati, grazie ai suoi legami storici e geografici, nonché alle opportunità di lavoro e di istruzione.
Nonostante il crescente desiderio di immigrare, lo studio ha dimostrato che i potenziali immigrati devono affrontare notevoli sfide legali e procedurali, rendendo l’immigrazione un processo complesso e difficile.
La più significativa di queste sfide sono le rigide leggi sulle frontiere, oltre ai costi dell’immigrazione clandestina, che rappresentano un grande pericolo, soprattutto alla luce dei tentativi di attraversamento illegale verso l’Europa.
Concludendo il rapporto, ha sottolineato la necessità di rafforzare la cooperazione tra i paesi africani ed europei per fornire rotte migratorie legali e sicure, consentendo ai migranti di andare all’estero senza rischiare la vita o impegnarsi in un ciclo di sofferenza umana.