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Rapporti: la guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti si sposta in Marocco
Il quotidiano francese Le Monde ha pubblicato un rapporto sulla trasformazione del Marocco in un paradiso industriale per le aziende cinesi produttrici di batterie per auto elettriche.
Al contrario, il rapporto afferma che il nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha imposto severe condizioni fiscali all'industria cinese per entrare nel mercato statunitense, comprese quelle prodotte in un paese terzo come il Marocco.
Le Monde ha riferito che il nuovo Segretario di Stato americano, Marco Rubio, durante una telefonata con il suo omologo marocchino, Nasser Bourita, ha discusso di temi scottanti nella regione come Gaza e il Medio Oriente, e ha sottolineato “l’importanza” di espandere il commercio bilaterale .
Il rapporto ha evidenziato che il Marocco ha recentemente assistito a un'ondata di investimenti cinesi, in particolare quelli legati al settore delle batterie per auto elettriche, e che tali investimenti sono aumentati dopo la breve visita effettuata dal leader cinese Xi Jinping in Marocco il 21 novembre.
Il rapporto afferma che il Segretario di Stato americano Marco Rubio non vede positivamente quello che ha descritto come un “riavvicinamento romantico” tra il principale concorrente commerciale degli Stati Uniti e uno dei più vecchi alleati di Washington.
Il rapporto cita un dato dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, che prevede che il Marocco assisterà nel 2022 a un numero di investimenti quasi pari al numero di investimenti annunciati nei cinque anni precedenti messi insieme, vale a dire più di 14 miliardi di euro, la maggior parte dei quali provenienti dalla Cina.
Da parte sua, il sito Africa Intelligence ha pubblicato un rapporto intitolato “Le batterie marocchine sono un nuovo fronte nella guerra commerciale tra Pechino e Washington”.
Il rapporto afferma che la nuova amministrazione Trump presterà particolare attenzione al Marocco nell'ambito della sua guerra commerciale con la Cina.
Nel rapporto si afferma che il Regno del Marocco, unico Paese africano ad aver concluso un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti, è diventato negli ultimi anni terreno fertile per importanti gruppi cinesi.
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