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Rafforzare i controlli alle frontiere Ue: marocchini colpiti da novembre
Dal novembre 2024 entrerà in vigore una nuova direttiva per rafforzare i controlli in entrata e in uscita alle frontiere dei paesi dell’Unione Europea. I marocchini, come tutti i viaggiatori provenienti da paesi terzi, saranno direttamente interessati da queste nuove misure. Il tradizionale timbro sul passaporto sarà sostituito da un controllo elettronico più rigoroso, grazie al nuovo sistema EES (Entry/Exit System), che mira a migliorare la gestione dei flussi migratori.
Controllo elettronico rinforzato
Il nuovo sistema EES sarà implementato dal 10 novembre 2024 e sostituirà i timbri manuali con la registrazione elettronica dei valichi di frontiera. Ogni viaggiatore extra-UE dovrà scansionare il proprio passaporto ai terminali automatici ogni volta che entra e esce dal territorio dell'UE, sia che viaggi con o senza visto. Questo sistema raccoglierà e memorizzerà informazioni personali, dati biometrici (impronte digitali e scansione facciale), nonché la data e il luogo dell'attraversamento della frontiera. Tali dati saranno conservati per tre anni.
I viaggiatori provenienti da paesi come il Marocco dovranno sottoporsi a questo controllo ad ogni passaggio, semplificando così le formalità e rafforzando la sicurezza. Il sistema consentirà inoltre di individuare più facilmente eventuali respingimenti o soggiorni fuori termine.
Una risposta alla gestione dei flussi e alla lotta alle frodi
L’obiettivo dell’EES è razionalizzare i controlli alle frontiere fornendo al contempo un monitoraggio più efficace della durata del soggiorno autorizzato nello spazio Schengen. La Commissione europea sottolinea che questo nuovo processo accelererà i controlli negli aeroporti e ai valichi di frontiera terrestri. È anche uno strumento importante per combattere le frodi documentali e di identità.
Tutti gli Stati membri dell’UE, tranne Irlanda e Cipro, applicheranno questa misura. Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera, pur essendo membri dell’area Schengen ma non dell’UE, non saranno soggetti a queste regole.
Un lancio ritardato
Inizialmente previsto per il 2022, il lancio dell’EES è stato ritardato a causa di problemi tecnici legati alla realizzazione delle infrastrutture. Dopo diversi aggiustamenti, la Commissione Europea ha confermato che il sistema sarà operativo da novembre 2024.
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