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ONU: il Marocco punta a trasformarsi in una nazione leader nel digitale
La Ministra delegata per la transizione digitale e la riforma amministrativa, Amal El Fallah Seghrouchni, ha sottolineato l'ambizione del Marocco di trasformarsi in una nazione digitale leader, in occasione della giornata d'azione del 10° Forum collaborativo multi-stakeholder su scienza, tecnologia e innovazione (STI Forum), tenutosi martedì presso la sede delle Nazioni Unite a New York.
Intervenuto in videoconferenza durante questo evento, il Ministro Delegato ha sottolineato che, in linea con le Alte Linee Reali, il programma del governo conferma la volontà di fare del Marocco un Paese che mira a trasformarsi in una nazione digitale.
Ha aggiunto che la strategia nazionale “Maroc Digital 2030” ne è un esempio, volta ad accelerare la transizione digitale garantendo nel contempo l’inclusione sociale e riducendo il divario digitale, per consentire a tutti i cittadini di beneficiare dei vantaggi della tecnologia digitale. Questa strategia, strumento per la trasformazione digitale in Marocco, si basa sull'intelligenza artificiale (IA) per accelerarla, ha sottolineato.
La Sig.ra Seghrouchni ha inoltre sottolineato che questo Forum si svolge in un contesto caratterizzato dall'adozione del Global Digital Compact, un appello per una governance digitale responsabile e la costruzione di infrastrutture resilienti, sottolineando che l'obiettivo è quello di creare un quadro globale inclusivo per promuovere l'azione multi-stakeholder e colmare le lacune relative al digitale, ai dati e all'innovazione.
Dopo aver sottolineato l'importanza della tecnologia digitale come leva strutturante per la trasformazione economica e sociale, a condizione che venga messa in atto una governance etica e inclusiva, il Ministro Delegato ha ricordato che è in quest'ottica che l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione fondamentale sulla governance dell'IA nel marzo 2024, guidata da Stati Uniti e Marocco e sostenuta da oltre 120 Paesi.
Questa risoluzione, ha affermato, sottolinea la necessità di sviluppare e utilizzare l'intelligenza artificiale nel rispetto dei diritti umani, durante tutto il ciclo di vita delle tecnologie e chiede inoltre una cooperazione internazionale per ridurre il divario digitale, sostenendo i paesi in via di sviluppo, in particolare quelli africani, nell'accesso agli strumenti digitali.
Ha sottolineato che il Marocco è pienamente impegnato in questa dinamica, citando a questo proposito un passaggio del discorso di Sua Maestà il Re Mohammed VI al Vertice straordinario dell'Unione Africana sulla Zona Continentale di Libero Scambio, tenutosi nel marzo 2018, in cui il Sovrano ha sottolineato: "L'Africa sta diventando un laboratorio del mondo digitale. La tecnologia digitale sta cambiando il volto del nostro continente, trainata da giovani inventivi, creativi e audaci".
Organizzato dal Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC), il 10° Forum collaborativo multi-stakeholder su scienza, tecnologia e innovazione si terrà mercoledì e giovedì a New York sul tema "Promuovere soluzioni scientifiche e tecnologiche sostenibili, inclusive e basate su prove concrete per l'Agenda 2030 e i suoi obiettivi di sviluppo sostenibile".
Il presidente dell'ECOSOC Bob Rae ha nominato il rappresentante permanente del Marocco presso le Nazioni Unite, l'ambasciatore Omar Hilale, come co-presidente del Forum, insieme all'ambasciatrice finlandese Elina Kalkku.
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