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Offshoring: il Marocco verso una impennata di ottimizzazione ed efficienza
Nell’era della globalizzazione, le aziende sono sempre più alla ricerca di soluzioni per ottimizzare i costi e migliorare l’efficienza. È in questo contesto che il Marocco si sta affermando come uno dei principali attori dell’offshoring. Grazie ai suoi numerosi asset competitivi e alle politiche favorevoli, questo paese nordafricano attira un numero crescente di investimenti, stimolando al contempo il mercato del lavoro.
Nel 2022, il settore dell’offshoring in Marocco genererà più di 100.000 posti di lavoro diretti. Il regno non intende fermarsi qui; punta a superare i 150.000 posti di lavoro negli anni a venire grazie a piani coraggiosi e incentivi mirati. Questa dinamica contribuisce alla riduzione della disoccupazione e all’acquisizione di competenze ricercate sul mercato globale da parte dei giovani marocchini.
Oltre alla creazione di posti di lavoro, la delocalizzazione svolge un ruolo cruciale nell’economia nazionale. Generando più di 10 miliardi di dirham all'anno, rappresenta quasi il 4% del PIL marocchino. Rafforzando la bilancia dei pagamenti attraverso l’offerta di valute estere, contribuisce anche alla stabilità economica del paese.
Il Marocco si distingue in particolare per il suo ambiente fiscale attraente. Le esenzioni fiscali e le aliquote fiscali ridotte rendono il Paese una destinazione popolare per i servizi di outsourcing, in particolare nei settori della tecnologia e del servizio clienti. Supportate da un solido quadro legislativo e regolamentare, queste politiche garantiscono la sicurezza e la stabilità necessarie per gli investitori stranieri.
Oltre ai vantaggi fiscali, il Marocco offre una forza lavoro qualificata e infrastrutture moderne. Questi elementi rendono il Paese la scelta migliore per le aziende che desiderano ridurre i costi mantenendo un’elevata qualità del servizio. Tra i settori più popolari ci sono i call center, lo sviluppo IT, le agenzie di comunicazione e gestione dei social media e gli intermediari assicurativi.
Le politiche fiscali favorevoli includono l’esenzione dall’imposta sulle società per i primi cinque anni di attività, seguita da aliquote fiscali ridotte. Inoltre, moderne attrezzature logistiche e incentivi fiscali sostengono soprattutto le grandi aziende. Ad esempio, le aziende nelle zone vicine alla costa beneficiano di una soglia fiscale del 20% per l'imposta sul reddito, attraente per quelle in grado di affittare piattaforme da 300 a 400 m², la superficie più piccola in queste zone.
Competitività e attrattività, le chiavi del successo
Il segreto del successo del Marocco nell'offshoring risiede nel suo costo del lavoro estremamente competitivo, inferiore dal 30% al 50% rispetto ai paesi europei. Questo prezzo interessante attira molte multinazionali che cercano riduzioni nelle spese operative. Le zone franche e i principali parchi tecnologici, come Casanearshore a Casablanca o Technopolis a Rabat, offrono infrastrutture moderne e interessanti incentivi fiscali.
Il Marocco ha anche un ampio bacino di talenti multilingue. Grazie alle competenze in francese, inglese, spagnolo e arabo, i giovani laureati marocchini rispondono perfettamente alle esigenze delle aziende internazionali. Più del 60% di loro sono bilingui o trilingui, facilitando così gli scambi e migliorando la qualità del servizio al cliente.
Il governo svolge un ruolo essenziale di facilitazione, con iniziative come il programma “Maroc Digital 2020”. Quest'ultimo mira a rafforzare l'attrattività del Paese e offre alle imprese sussidi alla formazione e sgravi fiscali, incoraggiando così gli investitori a scegliere il Marocco come destinazione ideale per i loro progetti di outsourcing.
Grazie ad una combinazione di vantaggi fiscali, forza lavoro qualificata e una posizione geografica strategica, il Marocco si sta affermando come destinazione privilegiata per l’offshoring di servizi su scala internazionale
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