- 13:30L'ONU definisce le sue priorità per combattere l'islamofobia, secondo Miguel Ángel Moratinos
- 12:42I prezzi globali dei prodotti alimentari calano a maggio grazie al calo dei prezzi di cereali e oli vegetali
- 12:00Il Marocco evidenzia la sua strategia per il clima e l'energia in un forum a Panama
- 11:15L'Organizzazione Internazionale del Lavoro vota a favore dell'elevazione dello status della Palestina
- 10:45Il CEO di Alphabet afferma che l'intelligenza artificiale non eliminerà posti di lavoro
- 10:00Turismo in Marocco: oltre 5,7 milioni di visitatori nel primo trimestre del 2025
- 09:15Marocco e Ghana rafforzano la cooperazione nei settori dei trasporti e della logistica
- 08:30La Francia determinata a riconoscere lo Stato palestinese nonostante le tensioni con Israel
- 07:45Il Parlamento latinoamericano e caraibico dà un caloroso benvenuto al Consiglio dei Consiglieri marocchino a Panama
Seguici su Facebook
Mattarella: “Due popoli due Stati per la pace in Mo”
Il Capo dello Stato Sergio Mattarella torna sulla necessità di applicare la politica dei Due Popoli Due Stati in Medioriente. Nell’ambito del pranzo di Stato tenutosi ieri in onore del presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohamed bin Zayed Al Nahyan, Mattarella ha ribadito la sua visione e la posizione dell’Italia: “Il Mediterraneo e la regione del Medio Oriente vivono oggi un periodo di più accentuata instabilità e di profonde sofferenze. In questi tempi difficili, Emirati Arabi Uniti e Repubblica italiana hanno lavorato insieme per promuovere la pace. Abbiamo condannato con fermezza il disumano e vile attacco terroristico del 7 ottobre da parte di Hamas -che rinnova atrocità con il crudele spettacolo nella consegna degli ostaggi sopravvissuti e dei corpi di quelli uccisi- e abbiamo esercitato in questi mesi ogni sforzo perché le violenze del conflitto che vi ha fatto seguito -che hanno afflitto gravemente i civili- avessero fine. Oggi l’impegno non può che essere diretto a evitare una ripresa dei combattimenti, a tenere aperto il filo dei colloqui faticosamente costruito in questi mesi, a rimuovere i sedimenti di rancore”. Il Presidente della Repubblica ha aggiunto: “Il ritorno alle ostilità -ha proseguito il Capo dello Stato- non è foriero né di sicurezza futura per Israele, né, tantomeno, di soluzioni per il popolo palestinese, che versa, a Gaza, in condizioni drammatiche. Con ostinazione va ripetuto che il perseguimento della prospettiva due popoli-due Stati resta l’unica in grado di garantire una pace condivisa e sostenibile. Con grande apprezzamento desidero sottolineare lo straordinario aiuto umanitario degli Emirati Arabi Uniti in favore della popolazione di Gaza. È un impegno -quello per salvare vite umane, prestare soccorso ai feriti- che ci ha visto, ancora una volta, lavorare con orgoglio fianco a fianco”.
Il Presidente, dopo aver sottolineato l’importanza della dottrina dei Due Popoli Due Stati per riportare la pace in Medio Oriente, ha poi auspicato l’intensificarsi dei rapporti tra Italia ed Emirati Arabi Uniti: “I nostri Paesi condividono, accanto a una analoga sensibilità per i temi della pace e della cooperazione, una naturale vocazione agli scambi commerciali e apertura agli investimenti. Sono lieto di constatare che la collaborazione bilaterale negli ultimi anni si è notevolmente intensificata. Sono numerose le imprese italiane che operano negli Emirati Arabi Uniti e con esse è in crescita anche la comunità di italiani che nel Suo Paese vive nell’accogliente realtà emiratina”. Il Capo dello Stato ha aggiunto: “Lo sviluppo di idee e investimenti in Italia è benvenuto -ha aggiunto il Capo dello Stato- e queste prospettive saranno opportunamente approfondite nel forum imprenditoriale che si svolgerà domani. Accanto ai settori tradizionali, troveranno certamente posto quelli d’avanguardia e maggiormente proiettati al futuro. Le sfide internazionali passano dalla capacità di affrontare e progettare la transizione energetica che ci vede già collaborare ad ambiziose iniziative, nel quadro della sempre più avvertita consapevolezza che questo sia indispensabile per garantire alle prossime generazioni un futuro che, per essere prospero, dovrà essere sostenibile”.
Commenti (0)