- 14:14Cooperazione agricola: Marocco e Stati Uniti verso un partenariato strutturato
- 14:00Il Marocco si afferma come polo di investimento regionale leader
- 13:00Stellantis en crise : chute de la production et incertitudes sur l’avenir industriel en Italie
- 12:15Washington riesamina le sue forniture di armi all'estero: l'Ucraina non è la sola a essere colpita
- 11:30Alluvioni mortali in Texas: oltre 100 morti, il Paese sotto shock
- 10:45Trump scatena un'onda d'urto diplomatica con nuovi aumenti dei dazi
- 10:00Il Marocco tra le prime dieci nazioni africane in termini di industrializzazione verde
- 09:15Omar Hajira visita Varsavia per rafforzare gli scambi commerciali tra Marocco e Polonia
- 08:08Trump riaccende la guerra commerciale: nuovi dazi colpiscono 14 paesi a partire dal 1° agosto
Seguici su Facebook
Le discussioni di Aït Taleb con l'Ambasciatore d'Italia
Khalid Aït Taleb, Ministro della Sanità e della Protezione Sociale, ha discusso giovedì 23 maggio a Rabat, con l'Ambasciatore della Repubblica Italiana in Marocco "Armando Barroco", accompagnato da un'importante delegazione del suo Paese, sul rafforzamento delle opportunità di cooperazione nel settore della salute e della protezione sociale.
L'incontro rientra in una politica di rafforzamento delle relazioni bilaterali in diversi settori, in particolare la promozione di una proficua cooperazione nel settore della sanità e della protezione sociale, in linea con le aspirazioni comuni dei due paesi in materia, alla luce delle supreme direttive reali di Sua Maestà il Re Mohammed VI riguardanti l'avvio di una radicale e profonda riforma del sistema sanitario nazionale. A proposito, il progetto "Mama Sofia: Ridurre le distanze nel trattamento" è stato presentato dal suo fondatore e presidente "Zakia Siddiqui". Il progetto mira a creare una partnership tra il Ministero della Salute e della Protezione Sociale e la società caritativa sulla protezione sociale e l'assistenza sanitaria per i bambini in una situazione difficile in tutto il mondo, specialmente nei paesi africani.
Aït Taleb ha confermato che il progetto pilota "Mama Sophie" è tempestivo nel contesto dei workshop in corso per riformare il sistema sanitario nazionale, lanciato dal Ministero della Salute e della Protezione Sociale, per tenere il passo con il progetto reale di integrare la protezione sociale.
Il Ministro della Sanità ha aggiunto che "la digitalizzazione è una leva chiave per il suo ruolo nel miglioramento della gestione delle risorse sanitarie e del processo decisionale", evidenziando l'attuale "grande dinamismo" dell'istituzione di un sistema di informazione sanitaria nazionale integrato e intelligente, sulla base del profilo medico digitale del paziente.
Il Ministro ha sottolineato che il progetto "Mama Sophie", che è in linea con questa leva, costituisce un'iniziativa avanzata per promuovere una gestione efficace delle risorse sanitarie, ridurre i costi e migliorare l'efficacia dei trattamenti, nonché equità e qualità per l'accesso ai trattamenti sul territorio nazionale.
Da parte sua, l'Ambasciatore d'Italia in Marocco ha espresso la sua "grande soddisfazione" per le relazioni bilaterali tra i due Paesi, che stanno vivendo una dinamica molto positiva in tutti i settori della cooperazione, sottolineando la necessità di rafforzare tale cooperazione nel settore sanitario attraverso la fornitura di competenze e competenze comuni.
Il progetto mira a consentire l'acquisizione di biomarcatori portatili non chirurgici, autorizzati per uso medico, la creazione di una piattaforma di consulenza telemedica, lo scambio di immagini e la documentazione clinica, la creazione di portali elettronici dedicati alla raccolta e all'analisi dei dati e alla gestione degli allarmi, nonché di applicazioni interattive con il paziente, nonché la creazione di una piattaforma per la formazione di professionisti della salute e il rafforzamento delle loro capacità nel campo della cura e della cura.
Fondazione "Mama Sophie"
Un'associazione senza scopo di lucro, fondata nel 2021, riguardava i bambini in una situazione difficile, in particolare i bambini di strada.