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"La soluzione finale": un murale raffigurante Netanyahu che bacia Hitler in Italia
Un controverso murale intitolato "La soluzione finale" è stato rimosso 24 ore dopo essere apparso sul muro del Liceo Classico Manara, nel quartiere Monteverde di Roma.
L'opera d'arte, creata dalla street artist italiana Laika, raffigura un bacio immaginario tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il leader nazista Adolf Hitler, nel tentativo dell'artista di condannare i crimini dell'esercito israeliano a Gaza e di paragonare implicitamente il governo di Tel Aviv al regime nazista.
Dopo che il dipinto fu strappato, dell'immagine di Hitler rimase solo una piccola parte. L'artista stessa ha annunciato l'accaduto sui social media, scrivendo: "Quando la verità fa paura", accanto a una foto del muro con i graffiti rimossi, aggiungendo poi sarcasticamente: "Hanno recepito il messaggio".
Laika non ha fatto mistero della sua posizione politica sulla guerra israeliana a Gaza, commentando il suo lavoro: " L'operazione Gideon's Wagons (che include la completa evacuazione e occupazione dei palestinesi della Striscia di Gaza dalle zone di combattimento) è la soluzione finale a questa orribile pulizia etnica e genocidio".
Ha aggiunto: "L'esercito israeliano ha già occupato l'81% della Striscia di Gaza, spingendo la popolazione civile sull'orlo della fame. Gaza, che per decenni è stata una prigione a cielo aperto, è ora quasi completamente distrutta e decine di migliaia di civili sono stati uccisi, tra cui oltre 20.000 bambini. La prossima fase di questo piano suprematista guidato da Netanyahu sarà la deportazione dei sopravvissuti. Sembra che siamo tornati ai tempi del Reich".
Ha aggiunto: "Non abbiamo imparato nulla dal passato. La fine di Gaza sarà anche la nostra fine, in termini di democrazia e difesa dei diritti umani. Il mio pensiero va ad Alaa al-Najjar, pediatra e madre, che ha visto nove dei suoi dieci figli uccisi in un attacco missilistico israeliano pochi giorni fa".
Il Ministero della Salute della Striscia di Gaza ha annunciato martedì che il bilancio delle vittime dei bombardamenti israeliani sulla Striscia è salito a 54.056, con 123.129 feriti dal 7 ottobre 2023.
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