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L'Italia progetta di costruire una portaerei a propulsione nucleare
ArmyRecognition ha riferito che l'Italia sta lavorando a un progetto per sviluppare una nuova portaerei per la sua flotta navale.
Il sito web ha indicato che l'Italia dovrebbe iniziare l'anno prossimo a sviluppare studi di fattibilità economica e tecnica per il progetto Portaerei di Nuova Generazione, che vedrà lo sviluppo della prima portaerei italiana a propulsione nucleare.
Fonti militari informate hanno riferito al sito web che la nuova nave sarà dotata di catapulte elettromagnetiche avanzate per il lancio di velivoli EMALS e sarà inoltre dotata di sistemi di comando immuni agli attacchi elettronici.
In questo contesto, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, ha confermato che il progetto della nuova portaerei a propulsione nucleare è ancora in fase di studio nell'ambito del piano strategico della Marina fino al 2040. Ha inoltre spiegato che tutte le nuove navi della Marina Militare saranno progettate per trasportare droni, potenziandone al contempo le capacità difensive nel campo della sicurezza informatica.
Per quanto riguarda i caccia che saranno imbarcati sulla futura nave, le opzioni sono ancora in fase di studio, poiché le opzioni proposte includono i caccia F-35C potenziati o i caccia FA/XX di nuova generazione, ancora nelle prime fasi di sviluppo per la Marina degli Stati Uniti. È probabile che la nave trasporterà anche caccia britannici in fase di sviluppo, nell'ambito del programma GCAP.
L'Italia attualmente gestisce due portaerei: la portaerei Cavour, entrata in servizio nel 2009, e la nave d'assalto Trieste, entrata a far parte della flotta italiana alla fine del 2024. Entrambe le navi sono progettate per supportare velivoli a decollo e atterraggio verticale (VTOL). Con la sua pista di 230 metri, la Trieste funge da portaerei di riserva, in particolare durante la manutenzione programmata della Cavour.