- 11:12Salone dell'automobile di Parigi 2024: una nuova era per la mobilità ecosostenibile
- 10:40L'oro supera i 2.700 dollari l'oncia, un record storico
- 10:15I membri degli One Direction esprimono di essere "affranti" per la perdita di Liam Payne
- 09:50Rabat, capitale mondiale del libro 2026: una piattaforma culturale
- 09:10Immagini di abusi sessuali su minori generate dall'intelligenza artificiale raggiungono un "punto di svolta", afferma un ente di controllo
- 08:35L'Unione europea riafferma l'importanza del suo partenariato strategico con il Marocco
- 08:00Presidente della Repubblica: Il lavoro è elemento di sostenibilità e di equilibrio sociale
- 16:16Watchdog apre un'indagine sui post anti-immigrazione su Facebook
- 15:53Operazione Nettuno VI: 66 arresti e sequestri significativi durante un'operazione antiterrorismo internazionale
Seguici su Facebook
L’Iran nega il coinvolgimento nel complotto contro Donald Trump
Mercoledì l'Iran ha negato fermamente le informazioni diffuse da diversi media americani secondo cui Teheran stava fomentando un complotto contro l'ex presidente americano Donald Trump . Le autorità iraniane hanno definito le accuse “dannose” e “infondate”.
Secondo il canale americano CNN, alcune settimane fa le autorità americane hanno ricevuto informazioni secondo cui l'Iran sarebbe coinvolto nel tentato omicidio di Donald Trump. Questa informazione ha avuto l'effetto di rafforzare la protezione dell'ex presidente. Anche altri media americani hanno riferito di questo complotto.
Tuttavia, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani ha affermato che la Repubblica islamica “respinge fermamente qualsiasi coinvolgimento nel recente attacco armato contro Trump”. Ha aggiunto che l’Iran è rimasto “impegnato a perseguire Trump per il suo ruolo diretto nell’assassinio del generale Qassem Soleimani”.
Qassem Soleimani, comandante delle Guardie rivoluzionarie, l’esercito ideologico della Repubblica islamica, è stato ucciso da un attacco di droni statunitensi a Baghdad, in Iraq, nel 2020, quando Donald Trump era presidente. Soleimani era a capo della Forza Quds, il braccio operativo esterno dell'Iran e unità d'élite della Guardia rivoluzionaria, che supervisionava le operazioni militari iraniane in Medio Oriente.
Il Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti ha affermato che “sta monitorando da anni le minacce iraniane contro gli ex funzionari dell’amministrazione Trump”. Tuttavia, la missione dell'Iran presso le Nazioni Unite ha ritenuto le accuse "infondate" e "dannose".
Questa vicenda si inserisce in un contesto di tensioni tra Iran e Stati Uniti, dovute soprattutto alla questione nucleare iraniana e alla presenza militare americana nella regione del Golfo. I due paesi non intrattengono relazioni diplomatiche dal 1980.
Infine, l’Iran ha negato fermamente qualsiasi coinvolgimento in un complotto contro l’ex presidente americano Donald Trump. Le autorità iraniane hanno definito le accuse “dannose” e “infondate” e hanno riaffermato la loro determinazione a perseguire Trump per il suo ruolo nell’assassinio del generale Qassem Soleimani. Questa vicenda si inserisce in un contesto di tensioni tra Iran e Stati Uniti, dovute soprattutto alla questione nucleare iraniana e alla presenza militare americana nella regione del Golfo.