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Italia: sosteniamo Kiev, ma non siamo in guerra con la Russia
L'Italia ha confermato, attraverso il ministro degli Esteri Antonio Taiani, che “la posizione del nostro governo è molto chiara e su questo siamo uniti noi (Forza Italia), (fratelli d'Italia) e la Lega nel sostenere l'Ucraina senza alcuna condizioni o riserve”.
Tayani, che è vice primo ministro, ha dichiarato martedì in dichiarazioni televisive: “Quando lo facciamo da un punto di vista politico, finanziario e militare, stiamo dicendo che non siamo in guerra con la Russia e che gli strumenti militari di cui disponiamo forniti a Kiev devono essere utilizzati sul territorio ucraino”.
Il ministro Tayani ha aggiunto: “Difendere il diritto internazionale e garantire l’indipendenza dell’Ucraina è una cosa, ed entrare in guerra con la Russia è un’altra cosa. Sono due cose completamente diverse”, ha detto, sottolineando che “la posizione del mio partito (Forza Italia) è quella di sostenere l’Ucraina, ma allo stesso tempo lavorare per la pace, perché più sosteniamo l’Ucraina, più (Presidente) della Federazione Russa Vladimir) Putin sarà costretto a sedersi al tavolo della pace quando "si troverà di fronte a un vicolo cieco".
Il capo della diplomazia italiana ha concluso dicendo: “Stiamo lavorando anche per tenere una conferenza di pace dove tutti possano sedersi al tavolo, e anche la Cina deve fare quello che deve fare, e non concedere aiuti militari alla Russia”.