- 23:29Sahara marocchino: l'Ungheria ribadisce il suo sostegno al piano di autonomia marocchino
- 18:12La Croazia sostiene il piano di autonomia del Marocco come base per una soluzione politica nel Sahara
- 17:20Asilo politico: l’Unione Europea considera il Marocco un Paese “sicuro”
- 17:03Croazia e Marocco ribadiscono il loro impegno a rafforzare il partenariato
- 15:12Le nazioni che operano nel settore sanitario globale raggiungono uno storico accordo sulla preparazione alle pandemie
- 14:42Un innovatore marocchino vince un premio globale per il trading di intelligenza artificiale
- 12:02Washington cerca di limitare l'influenza economica cinese in cambio della riduzione dei dazi doganali.
- 10:32L'intelligenza artificiale di Apple enfatizza la privacy dei dati degli utenti
- 09:19Gli Stati Uniti forniscono al Marocco l’ultima generazione di missili “Stinger”
Seguici su Facebook
Italia: dobbiamo essere solidali con i palestinesi
Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha affermato che "è giusto che l'Italia dimostri la propria solidarietà" ai palestinesi, "e abbiamo già portato nel nostro Paese decine e decine di loro bambini per curarli nei migliori ospedali italiani".
Al termine della visita all'Ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino, dove sono ricoverati due piccoli bambini provenienti dalla Striscia di Gaza, giunti nel capoluogo piemontese nell'ambito dell'operazione Food for Gaza, il Ministro Tajani ha aggiunto che "l'Italia ha voluto dimostrare la sua vicinanza al popolo palestinese che in questo momento sta soffrendo, aiutando i bambini, e siamo pronti a fare di più attraverso il nostro progetto Food for Gaza, che si è ampliato anche all'aspetto sanitario".
“Faremo la nostra parte”, ha aggiunto Tajani, che è anche vicepremier. “Ringrazio il presidente della regione (Alberto) Cirio e l’ospedale Regina Margherita per aver accolto i bambini palestinesi malati di cancro”.
Il capo della diplomazia italiana ha concluso dicendo: “La regione Piemonte e l’ospedale Regina Margherita sono in prima linea nel curare bambini che avrebbero rischiato di perdere la vita se fossero rimasti lì”.
Commenti (0)