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Il Niger annuncia il suo ritiro dall'Organizzazione Internazionale della Francofonia
Il Niger ha annunciato lunedì il suo ritiro ufficiale dall'Organizzazione Internazionale della Francofonia (OIF), dopo aver sospeso la sua partecipazione a questa organizzazione nel contesto dei recenti sviluppi politici nel Paese.
In una dichiarazione diffusa dai media locali, il Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri, Laouali Labo, ha indicato in una lettera indirizzata agli ambasciatori del Paese che "il governo ha preso la decisione sovrana di ritirare il Niger dall'Organizzazione internazionale della Francofonia".
Questa decisione arriva dopo che l'OIF ha sospeso il membro del Niger da tutti i suoi organi in seguito al colpo di stato del luglio 2023. Da allora, le relazioni tra Niger e Francia si sono deteriorate, in particolare con la cessazione della cooperazione tra i due paesi in diversi settori, tra cui il settore militare. Il Niger ha infatti chiesto il ritiro delle truppe francesi di stanza sul suo territorio.
Il governo di Niamey sta inoltre perseguendo una forte politica di sovranità, in particolare per quanto riguarda lo sfruttamento delle risorse nazionali, che ha portato alla revoca delle licenze minerarie detenute da diversi operatori stranieri, tra cui aziende francesi.
L'Organizzazione Internazionale della Francofonia, con sede a Parigi, conta 93 stati e governi membri e opera per promuovere la lingua francese, la diversità culturale e linguistica, nonché la pace e l'istruzione.
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