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Il Marocco riceve il primo lotto di droni turchi
Il Marocco ha ricevuto il primo lotto di droni pesanti turchi Akinci.
Fonti dei media hanno riferito che questi droni da combattimento sono arrivati in Marocco nelle ultime ore, sottolineando che la versione marocchina del velivolo è più avanzata rispetto alle versioni precedentemente vendute ad altri Paesi.
L'osservatorio ha inoltre rilevato che negli ultimi due anni i piloti marocchini hanno seguito un addestramento intensivo sull'uso di questi velivoli, confermando che la consegna del primo lotto era prevista per il mese scorso, ma che il ritardo è dovuto a motivi logistici.
Questo accordo rientra negli sforzi del Marocco per potenziare le sue capacità di difesa aerea. Negli ultimi anni ha acquisito droni da diversi paesi in tutto il mondo, il più recente dei quali è il drone per impieghi gravosi "Akinci" della società turca Baykar.
Secondo l'esperto militare marocchino Abdel Rahman Makkawi, l'arrivo da parte del Marocco dei suoi primi droni pesanti Akinji rappresenta un salto di qualità nelle sue capacità di difesa aerea e un'importante aggiunta alla Reale Aeronautica marocchina.
Vale la pena notare che l'acquisizione da parte del Marocco di questo tipo avanzato di drone ha suscitato preoccupazione in Spagna, dove alcuni ufficiali militari spagnoli hanno messo in guardia dal potenziale dei droni di entrare nello spazio aereo meridionale della Spagna, data la loro gittata e la capacità di svolgere operazioni di precisione come il lancio di missili guidati.
Secondo quanto riportato dai media spagnoli, l'Akinci ha un'autonomia di volo fino a 25 ore, un'autonomia fino a 7.500 chilometri e una capacità di carico utile fino a 1.500 chilogrammi. Questo aereo è il primo del suo genere in grado di lanciare missili da crociera aria-aria, il che mette ulteriormente a dura prova le capacità di difesa della Spagna, soprattutto in aree sensibili come lo Stretto di Gibilterra, Ceuta e Melilla.
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