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Il Marocco potenzia il suo arsenale militare acquistando droni cinesi avanzati
In una mossa strategica volta a potenziare le proprie capacità militari e modernizzare il proprio arsenale aereo, le forze armate marocchine hanno completato l'acquisto dei droni da combattimento TB-001K dalla Cina.
Questo accordo rientra negli sforzi del Regno per modernizzare il suo sistema di difesa e diversificare le sue fonti di armamento, poiché la Cina è considerata uno dei principali partner in questo campo.
Secondo diverse indiscrezioni, l'accordo sui droni rientra in un più ampio contesto di negoziati tra Rabat e Pechino, che includono colloqui su altri sistemi e equipaggiamenti militari. Questa cooperazione militare tra i due Paesi riflette la volontà del Marocco di sviluppare le proprie capacità di difesa e di adottare tecnologie moderne che rispondano alle sue esigenze strategiche.
I droni TB-001K sono velivoli avanzati in grado di trasportare 1,5 tonnellate di armi, con un'autonomia di volo fino a 8.000 chilometri e la capacità di volare ininterrottamente fino a 40 ore. La sua altitudine operativa è di circa 10.000 metri, il che lo rende ideale per missioni di ricognizione e di attacco in diverse condizioni.
L'aereo è dotato di due motori e di una doppia coda ed è stato sviluppato dalla cinese Sichuan Tengden Sci-Tech Innovation Co Ltd. La sua apertura alare è di 18 metri, la sua lunghezza è di circa 8,8 metri e la sua altezza è di 2,7 metri. Il costo di ogni velivolo è stimato in circa 2 milioni di yuan (equivalenti a 280.000 dollari).
Da anni il Marocco rafforza la propria aeronautica militare con una flotta diversificata di droni di varia provenienza. Questa flotta comprende gli aerei cinesi Wing Loong 2, progettati per scopi di sorveglianza e ricognizione a media quota e lungo raggio. Include anche l'aereo turco Bayraktar TB2, oltre agli aerei israeliani Wonder B e Thunder B della Blue Bird Aero Systems.
Questo accordo conferma la volontà del Marocco di rafforzare la propria prontezza militare e di investire in tecnologie moderne per difendere la propria sovranità e proteggere i propri interessi strategici. Mette inoltre in evidenza la politica del Regno di diversificare i fornitori di armi per garantire l'indipendenza delle decisioni militari e non affidarsi a un'unica fonte.
Con l'acquisto dell'aereo cinese TB-001K, il Marocco conferma il suo impegno a rafforzare le sue capacità di difesa e a portare le sue forze armate a un elevato livello di prontezza. Questa tendenza riflette anche la volontà del Regno di sviluppare tecnologie di sorveglianza, ricognizione e attacco per essere pronto ad affrontare qualsiasi potenziale minaccia.
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