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Il Marocco partner del BRIDGE Africa Act statunitense

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Il Marocco partner del BRIDGE Africa Act statunitense

Un disegno di legge statunitense pone il Marocco al centro della futura cooperazione tecnologica rafforzata con Washington. Presentato al Congresso degli Stati Uniti, il disegno di legge prevede lo sviluppo di una strategia congiunta per stimolare l'innovazione, l'intelligenza artificiale e l'imprenditorialità nel continente africano, con Rabat tra i paesi partner privilegiati.

Intitolato "Building Resilient Innovation, Digital Growth, and Entrepreneurship with Africa Act", o BRIDGE Africa Act, l'H.R. 4610 è stato presentato al Congresso degli Stati Uniti dai rappresentanti Jimmy Panetta e Joe Wilson. Questo disegno di legge mira a fornire agli Stati Uniti un quadro completo per supportare lo sviluppo tecnologico e imprenditoriale in Africa. Il Marocco è esplicitamente elencato tra i cosiddetti "paesi coperti", insieme a Egitto, Nigeria, Ghana, Kenya, Ruanda, Senegal e Tunisia.

Questa inclusione conferma il riconoscimento del Marocco come attore chiave nella trasformazione digitale e nell'innovazione nel continente. Il testo sottolinea l'impegno degli Stati Uniti a sostenere i paesi africani che hanno già intrapreso riforme significative nelle tecnologie avanzate, tra cui l'intelligenza artificiale, le energie rinnovabili, la sicurezza informatica e la ricerca applicata.

Verso una strategia congiunta per l'innovazione e l'intelligenza artificiale

Il BRIDGE Africa Act richiede al Segretario di Stato degli Stati Uniti, in coordinamento con i Dipartimenti della Difesa e del Tesoro, di sviluppare una strategia annuale per "identificare e sostenere nuove opportunità di investimento e imprenditorialità" in Africa. Questa strategia includerà partnership tra università, programmi di formazione digitale e supporto alle startup locali nei settori della finanza, dell'agricoltura, della salute e dell'energia.

Per il Marocco, questo approccio apre la prospettiva di rafforzare gli scambi tecnologici con gli Stati Uniti, basandosi sulla cooperazione esistente tra i due paesi. Il disegno di legge sottolinea inoltre l'importanza di sviluppare un'intelligenza artificiale adattata alla diversità culturale e linguistica del continente, un ambito in cui il Marocco ha già intrapreso iniziative di ricerca e regolamentazione.

Un vertice previsto in Africa

Il disegno di legge prevede inoltre un vertice internazionale nel continente africano per coordinare l'attuazione di questa strategia. Il Paese ospitante sarà scelto dal Segretario di Stato degli Stati Uniti, in consultazione con il Dipartimento della Difesa e il Comando Africano degli Stati Uniti (AFRICOM).

La partecipazione del Marocco a questo processo, in qualità di partner chiave, potrebbe consolidare la sua posizione di polo tecnologico regionale. Rabat è infatti una delle poche capitali africane in cui la cooperazione economica e di sicurezza con gli Stati Uniti si estende già alla sfera digitale.

Va notato che il BRIDGE Africa Act prevede finanziamenti federali per sostenere questa cooperazione e incoraggiare la partecipazione di aziende americane e africane a progetti congiunti di innovazione e intelligenza artificiale. Questo slancio, se concretizzato, collocherebbe il Marocco tra i principali beneficiari di un nuovo modello di partenariato tecnologico transatlantico.



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