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Il Marocco mette in risalto i suoi successi industriali ad Abidjan

Yesterday 08:29
Il Marocco mette in risalto i suoi successi industriali ad Abidjan

Martedì scorso, Abidjan ha ospitato una presentazione dei principali successi del Marocco nel settore industriale presso la 13a Accademia della Confederazione Generale delle Imprese della Costa d'Avorio, dove il Regno è stato ospite d'onore.

Durante una conferenza intitolata "Industrializzazione locale... Creare le nostre catene del valore", Mohcine Barada, Presidente della sezione Marrakech-Safi del CGEM, ha sottolineato che l'industria marocchina sta attraversando una profonda trasformazione da 25 anni, guidata dalla visione illuminata di Re Mohammed VI.

Questa strategia ha portato a una serie di piani, tra cui il Piano di Accelerazione Industriale (2014-2020), che ha preso di mira i settori prioritari. Il Marocco si è concentrato su investimenti massicci e sostenibili nelle infrastrutture per rafforzare le esportazioni, attrarre investimenti esteri e costruire una solida base industriale. Tra i progetti di punta citati figurano il porto di Tangeri Med, Nador West Med e il futuro porto di Dakhla Atlantique, senza dimenticare le dinamiche del settore aeroportuale e della rete autostradale Tangeri-Agadir, che rappresenta fino all'80% dell'attività industriale del Paese.

Barada ha inoltre sottolineato l'importanza di una formazione adeguata alle esigenze dei settori e dell'organizzazione di zone industriali che favoriscano ecosistemi integrati. Il settore automobilistico illustra questa dinamica, con il Marocco sulla buona strada per diventare il principale produttore africano entro il 2025. L'aeronautica non fa eccezione: ogni aereo al mondo contiene almeno un componente prodotto in Marocco, con un tasso di integrazione già al 43%.

In termini di energia, il Regno ha fissato standard elevati, puntando al 52% di energia rinnovabile nel suo mix energetico entro il 2030, rispetto all'attuale 43%.

Affrontando il futuro del continente, Barada ha sottolineato il ruolo chiave dell'Area di Libero Scambio Continentale Africana (AfCFTA) nell'incrementare la quota del commercio intra-africano, attualmente limitata al 15%, che potrebbe raggiungere il 25% entro il 2035 grazie alle politiche industriali regionali. Investendo in corridoi logistici strategici come Tangeri Med e il futuro porto di Dakhla, il Marocco si sta posizionando come hub naturale per l'Africa occidentale.

A questo incontro di alto livello, dal tema "Sovranità economica... Tempo di agire", ha partecipato un'ampia delegazione marocchina, tra cui il Ministro Delegato per gli Investimenti Karim Zidan, il Vicepresidente del CGEM Mehdi Tazi e attori economici di vari settori.



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