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Il figlio dell'ambasciatore siriano disertore racconta i dettagli dell'assassinio del padre
Savan, figlio dell'ambasciatore siriano disertore Nour El-Din Al-Labad, ha rivelato le circostanze dell'assassinio di suo padre e di suo zio, Imad, avvenuto due giorni fa nella città di Sanamin, a nord di Daraa. Secondo le sue dichiarazioni, suo padre si trovava a casa dello zio nel quartiere di Al-Majbal quando due uomini armati hanno fatto irruzione nell'abitazione e hanno aperto il fuoco contro di loro. Un altro individuo li stava aspettando fuori a bordo di una moto, come rivelato dalle telecamere di sorveglianza. Il giovane ha affermato che gli autori della sparatoria erano perfettamente a conoscenza del luogo in cui si trovava il padre, il che fa supporre che fosse stato sorvegliato in precedenza.
Ha anche rivelato che suo padre aveva ricevuto numerose minacce tramite Facebook a causa del suo ruolo di importante attivista politico in Francia e di ex ambasciatore che aveva disertato dal regime siriano 12 anni fa. Tuttavia, la famiglia non prese sul serio queste minacce e non avrebbe mai immaginato che la situazione potesse arrivare a tali estremi.
Ha anche condiviso uno degli ultimi desideri del padre: visitare la Siria, la sua città natale, e rendere omaggio ai suoi genitori defunti. Una volta arrivato a Deraa, visitava ogni giorno la tomba dei suoi genitori, sperando di morire nel suo villaggio natale.
Savan ha chiesto giustizia e l'incriminazione dei criminali responsabili delle violazioni commesse a Sanamin. Nour El-Din Al-Labad, che ha disertato dal regime siriano nel 2013 dopo due anni di rivolta contro l'ex presidente Bashar Al-Assad, è tornato di recente in Siria dopo aver vissuto a Parigi. Aveva intenzione di tornare in Francia cinque giorni prima della sua morte. Nel corso della sua carriera diplomatica, Al-Labad ha ricoperto diversi incarichi, tra cui quello di Ministro Consigliere presso il Ministero degli Affari Esteri, con incarichi presso le ambasciate di Parigi, Sana'a, Ankara, Baghdad e Tripoli.