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Il Consiglio Mondiale dell'Acqua prevede di creare un centro internazionale in Marocco per sostenere l'innovazione nel settore idrico
Il Consiglio Mondiale dell'Acqua prevede di creare un centro internazionale in Marocco dedicato alla promozione di tecnologie idriche non convenzionali, come la desalinizzazione e il trattamento delle acque reflue, integrando l'uso di energie rinnovabili per migliorare l'efficienza dei progetti idrici.
Lo ha annunciato Loïc Fauchon, Presidente del Consiglio Mondiale dell'Acqua, in un comunicato stampa al Salone Internazionale dell'Agricoltura di Meknes. Ha sottolineato che il Marocco, grazie alla sua vasta esperienza nella gestione delle risorse idriche, rappresenta un terreno fertile per un progetto di portata globale.
L'iniziativa mira ad aprire nuove prospettive per lo sviluppo del settore idrico a livello internazionale. Secondo Fauchon, l'uso di energie rinnovabili ridurrebbe significativamente i costi di produzione dell'acqua, riducendo il prezzo al metro cubo da 0,80 dollari a circa 0,30 dollari in diversi progetti previsti.
Il Presidente del Consiglio Mondiale dell'Acqua ha inoltre messo in guardia dagli effetti del cambiamento climatico, che richiedono una riconsiderazione delle strategie di investimento nelle infrastrutture idriche. Ha sottolineato la necessità che i paesi affrontino tre sfide principali: eccesso di acqua, carenza e inquinamento. A ciò si aggiunge la crescente pressione demografica, che sta intensificando la domanda di risorse idriche, terreni coltivabili e fattori di produzione agricola.
Il futuro centro marocchino, se realizzato, potrebbe diventare un punto di riferimento per l'innovazione nel settore idrico, promuovendo soluzioni sostenibili e inclusive per le generazioni future.
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