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Idrocarburi e miniere, leve della sovranità energetica del Marocco
La ministra della transizione energetica e dello sviluppo sostenibile, Leila Benali, ha affermato mercoledì l'importanza strategica del settore minerario e degli idrocarburi per il raggiungimento della sovranità energetica e mineraria del Regno.
Presiedendo la 22a sessione del Consiglio di amministrazione dell'Ufficio nazionale degli idrocarburi e delle miniere, alla presenza del Direttore generale dell'Ufficio, Amina Benkhadra, del Direttore generale dell'Agenzia nazionale per la gestione strategica delle partecipazioni statali e il monitoraggio delle prestazioni degli enti e delle imprese pubbliche, Abdellatif Zaghnoun, nonché dei rappresentanti di diversi dipartimenti ministeriali e degli enti pubblici, la Sig.ra Benali ha chiesto una maggiore mobilitazione degli sforzi per consolidare l'attrattiva del settore per gli investitori, secondo un comunicato stampa del Ministero.
A questo proposito, il Ministro ha sottolineato l'importanza di tenere maggiormente in considerazione le sfide legate ai cambiamenti energetici globali, aggiungendo che l'esplorazione degli idrocarburi resta un'attività complessa, costosa e ad alto rischio, che richiede la mobilitazione di tutte le potenzialità per promuovere partnership e puntare su aree geologiche ancora inutilizzate. Il Ministro ha inoltre sottolineato che il gas naturale costituisce uno dei pilastri principali della transizione verso le energie rinnovabili, dato il suo basso impatto carbonico e la sua capacità di supportare la decarbonizzazione del tessuto industriale nazionale.
In un altro contesto, la Sig.ra Benali ha riferito sui risultati incoraggianti registrati dall'Ufficio nazionale degli idrocarburi e delle miniere nel corso dell'ultimo anno, caratterizzati dalla perforazione di quattro pozzi esplorativi (tre sulla terraferma e uno in mare aperto) per un investimento di 1,019 miliardi di dirham, nonché dall'intensificazione della ricerca sui minerali strategici e critici essenziali per la transizione energetica e digitale.
Ha inoltre accolto con favore i notevoli progressi compiuti nel progetto del gasdotto Nigeria-Marocco, descritto come un progetto continentale strategico che riflette la visione del Regno in termini di cooperazione Sud-Sud.
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