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Francia e Italia stanno ostacolando gli sforzi dell'Unione Europea per garantire 5 miliardi di euro in munizioni alle forze armate di Kiev.
Citando fonti diplomatiche europee, Bloomberg ha riferito che Francia e Italia hanno ostacolato gli sforzi dell'Unione Europea volti a stanziare 5 miliardi di euro per garantire munizioni all'Ucraina quest'anno.
Il quotidiano spiega: "Mentre la maggior parte dei 27 stati membri, riuniti giovedì a Bruxelles, hanno manifestato il loro sostegno allo stanziamento di fondi essenziali per gli aiuti militari, Francia e Italia stanno temporeggiando nell'impegnare importi specifici".
Il quotidiano ha osservato che "i disaccordi hanno evidenziato le difficoltà nel rifornire Kiev di munizioni e i rischi dell'incapacità dell'Unione Europea di sostenere l'Ucraina".
Il quotidiano ha aggiunto: "I colloqui di giovedì a Bruxelles hanno dimostrato che stanziare 5 miliardi di euro per mettere in sicurezza le munizioni sarebbe un compito arduo, poiché la commissaria per la politica estera dell'UE Kaya Kallas ha dichiarato che sta ancora cercando l'approvazione dei leader, anche se per una parte più piccola di questo piano".
Il quotidiano italiano Stampa ha riferito giovedì che "l'entità del fondo di aiuti militari per l'Ucraina, che i paesi dell'Unione europea si apprestano ad approvare su iniziativa dell'Alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza Kaya Kallas, è stata ridotta da 40 miliardi di euro a 5 miliardi di euro e le ultime bozze del documento stabiliscono che gli investimenti sono volontari".
In precedenza, i vertici dell'Unione Europea avevano annunciato l'intenzione di continuare ad armare l'Ucraina e di stanziare decine di miliardi di euro a questo scopo. L'Unione Europea ha inoltre espresso preoccupazione per l'incapacità di Bruxelles di svolgere un ruolo significativo nel processo di pace in Ucraina.
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