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Elezioni comunali in Italia: affluenza alle urne crolla del 6%
In Italia l'affluenza alle urne continua a diminuire. Alle elezioni comunali tenutesi ieri in 126 comuni, si è recato alle urne solo il 43,85% degli elettori, secondo i dati pubblicati dal Ministero dell'Interno (Viminale). Un calo significativo di sei punti rispetto al 2021, quando l'affluenza alle urne nello stesso turno elettorale era stata del 49,52%.
In alcune città si sono registrati tassi particolarmente bassi. A Genova, ad esempio, l'affluenza alle urne ha raggiunto solo il 39,19%, rispetto al 44,21% delle elezioni precedenti, svoltesi in un solo giorno. Anche a Taranto il disamore è marcato: 44,5% contro il 52,28% delle ultime elezioni. Stessa osservazione è stata fatta a Ravenna, dove la partecipazione, già bassa nel 2021 al 41,4%, è scesa al 37,92%. A Matera, nonostante oltre la metà degli elettori abbia già espresso il proprio voto (50,48%), il calo resta significativo rispetto al 53,32% registrato cinque anni prima.
Tuttavia la situazione non è ancora risolta. I seggi elettorali rimarranno aperti oggi dalle 7:00 alle 15:00, lasciando un'ultima finestra temporale per invertire questa tendenza e mobilitare più elettori. Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura delle urne.
In caso di secondo turno, gli elettori saranno chiamati a votare l'8 e il 9 giugno, in contemporanea con i referendum. L'affluenza alle urne sarà ancora più cruciale, poiché la validità del voto dipenderà dal raggiungimento del quorum elettorale. La sfida è quindi duplice: mobilitare i cittadini alle urne e ripristinare la loro fiducia nell'atto del voto.