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Donald Trump minaccia operazioni militari terrestri contro il Venezuela

Saturday 13 - 09:00
Donald Trump minaccia operazioni militari terrestri contro il Venezuela

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha riacceso le tensioni con il Venezuela affermando che il suo Paese si sta preparando a lanciare operazioni militari terrestri nella regione caraibica nell'ambito della lotta al narcotraffico. Questa dichiarazione è stata rilasciata giovedì dalla Casa Bianca in risposta a una domanda sulla recente intercettazione di una petroliera al largo delle coste venezuelane da parte delle forze statunitensi.

Secondo Trump, questa operazione non mirava solo a contrastare il narcotraffico, ma rientra anche nel quadro delle sanzioni imposte al Venezuela. Il presidente degli Stati Uniti ha accusato Caracas di essere responsabile di un massiccio afflusso di migranti entrati illegalmente negli Stati Uniti, aggiungendo che la questione del narcotraffico rimane una delle ragioni principali dell'attuale escalation.

Donald Trump ha anche affermato che il traffico di droga via mare dal Venezuela è diminuito del 92%, aggiungendo che Washington sta ora considerando azioni simili via terra, senza fornire dettagli sui tempi o sulla portata di queste operazioni. Queste dichiarazioni fanno parte di una serie di minacce sempre più dirette contro Caracas, che sollevano la possibilità di un intervento militare.

La Casa Bianca ha inoltre giustificato il sequestro della petroliera citando il sospetto che trasportasse petrolio per conto della Guardia Rivoluzionaria Iraniana, corpo legato all'Iran e soggetto a sanzioni internazionali. L'amministrazione statunitense respinge qualsiasi ipotesi di escalation regionale, affermando la propria determinazione a porre fine al narcotraffico e a mantenere la pressione economica sul Venezuela.

Le tensioni tra Washington e Caracas si sono intensificate negli ultimi mesi, in particolare dopo la firma di un decreto presidenziale che autorizza un maggiore impiego delle forze armate statunitensi in America Latina con il pretesto di combattere i cartelli della droga. In questo contesto, gli Stati Uniti hanno schierato navi da guerra e un sottomarino al largo delle coste venezuelane, mentre funzionari americani sollevavano la possibilità di un cambio di regime.

In risposta, il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha annunciato la mobilitazione di 4,5 milioni di persone e ha affermato che il suo Paese era pronto a respingere qualsiasi attacco. Nel frattempo, le operazioni condotte dall'esercito statunitense nei Caraibi e nell'Oceano Pacifico, che hanno comportato attacchi contro navi sospettate di traffico di droga, hanno suscitato intense polemiche all'interno della comunità internazionale, con alcuni che hanno denunciato queste azioni come equivalenti a esecuzioni extragiudiziali.



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