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Cronaca: Minori marocchini e senegalesi occupano i centri di accoglienza spagnoli
Un recente rapporto ha rivelato che il vicino settentrionale del Marocco, la Spagna, ha accolto più di 4.000 minori stranieri non accompagnati lo scorso anno, più del doppio di quello registrato nel 2022, quando il numero ha superato i duemilatrecentosettantacinque minori che hanno attraversato il territorio iberico.
Il rapporto annuale della Procura spagnola, in cui evidenziava un “aumento significativo” del numero di bambini e adolescenti arrivati nel vicino settentrionale del Regno lo scorso anno, affermava che il 58,68% proveniva principalmente dal Senegal (1.780) e dal Marocco ( 1.075), seguito dagli Arrivi dal Gambia (657) e dall'Algeria (472), spiegando che “di tutti questi, solo il 5,14% sono ragazze”.
Il netto aumento dei casi di accoglienza non è l'unico dato che attira l'attenzione nel rapporto, poiché la Procura della Repubblica ha sottolineato il duro lavoro necessario per determinare se tutti coloro che arrivano come minorenni sono minorenni, sottolineando che si tratta di un processo difficile e complesso, attraverso il quale viene presa una “decisione” per determinare chi sarà deportato e chi sarà trattenuto”.
Secondo la stessa fonte, durante l'anno 2023, 7.422 casi hanno iniziato ad essere esaminati per determinarne l'età, spiegando che di tutti i casi i cui fascicoli sono stati attentamente studiati, è risultato che 2.436 casi erano più vecchi e 1.755 casi si sono conclusi senza chiarimenti, poiché le persone hanno lasciato i centri per migranti prima di sapere il risultato.
Il Pubblico Ministero delle Isole Canarie ha confermato che, dopo aver superato importanti problemi nel trattamento di questi dossier, e nonostante l’istituzione di protocolli specifici a questo scopo, l’arrivo in massa di migranti minorenni nelle Isole Cayoco alla fine del 2023 ha causato ancora una volta uno stato di sovraffollamento all’interno dei centri di accoglienza, tra settembre e novembre sono stati trattati 1.284 nuovi casi per determinare l’età, contro 236 casi nella prima metà dell’anno sopra citato.
Secondo il rapporto, il presidente delle Isole Canarie, Fernando Clavijo, ha riconosciuto il pericolo che questo fenomeno aumenti nel corso degli anni, sottolineando che “la crisi migratoria nelle isole lo ha costretto a comparire più volte davanti al Parlamento europeo per chiedere assistenza”. spiegando che “rientra tra i principi fondamentali dell’agenda che ho sottoscritto dal governo spagnolo, lo scorso novembre, che rappresentava la responsabilità congiunta di prendersi cura dei minori stranieri non accompagnati e di incoraggiare un maggiore coordinamento all’interno dell’Unione Europea nel campo del salvataggio”. migranti in mare o partecipanti ai negoziati con il Marocco.
Secondo i dati diffusi dall'autorità esecutiva regionale, negli ultimi mesi le Isole Canarie hanno subito una forte pressione migratoria, poiché nel periodo tra gennaio e agosto di quest'anno è arrivato sulle sue coste un numero maggiore di migranti, pari al 123%, rispetto alle isole attualmente ospita 5.283 minori, un numero che supera la sua capacità di contenere solo 4.339 persone.
Il rapporto indica che, in tutta la Spagna, lo scorso anno sono stati registrati sotto la tutela dei servizi di protezione circa 12.878 adolescenti, di cui 10.570 ragazzi e 2.308 ragazze, la maggior parte provenienti dal Marocco (4.083), mentre il numero di minori accolti dal Senegal è stato di circa 2.159, da cui risulta che l'81,05 per cento di loro è arrivato in Spagna solo lo scorso anno, aggiungendo al totale quelli arrivati dall'Ucraina (1.778) e dal Gambia (1.074).
Il rapporto della Procura Generale spagnola ha parlato dello sviluppo delle organizzazioni criminali dedite alla tratta dei migranti, sottolineando la necessità di una riforma giuridica del codice penale affinché possa combattere più efficacemente queste reti criminali.