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Crollo delle criptovalute: persi 500 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato
Le criptovalute hanno subito una battuta d'arresto importante negli ultimi giorni, perdendo quasi 500 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato tra sabato sera e lunedì mattina. Il calo è avvenuto dopo che le nuove misure commerciali adottate dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno sconvolto i mercati finanziari.
Sabato Trump ha annunciato nuove tariffe fino al 25% sulle importazioni da Canada e Messico, ad eccezione dell'energia, che sarà soggetta a una tassa del 10%. Inoltre, sui prodotti cinesi è stata imposta una tassa del 10%. Le mosse hanno avuto un impatto immediato sulle criptovalute, la cui capitalizzazione di mercato è scesa rapidamente da 3,5 trilioni di dollari a 3,04 trilioni di dollari nelle contrattazioni di lunedì mattina.
Il prezzo del Bitcoin, che sabato sera oscillava intorno ai 100.000 dollari, all'inizio di questa settimana ha visto il suo crollo sotto i 94.000 dollari. Anche la maggior parte delle altre criptovalute hanno registrato cali significativi, con conseguenti massicce vendite e un afflusso di capitali verso asset considerati più sicuri, come il dollaro.
Anche il dollaro ha registrato un rialzo dell'1,2% all'inizio della giornata di lunedì, il balzo più grande dall'inizio della pandemia di Covid-19, raggiungendo il livello più alto degli ultimi due anni e mezzo a 109,6.
In risposta alla notizia, il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato tariffe compensative del 25%, mentre il sindaco di Città del Messico Claudia Sheinbaum ha promesso misure simili.
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