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Cinque alpinisti tedeschi muoiono nel nord Italia travolti da una valanga
Alpinisti travolti da una valanga sabato mentre salivano nei pressi della Cima Vertana, nel gruppo dell'Ortles
I corpi di tre vittime – due uomini e una donna – erano stati recuperati sabato, mentre i corpi di altre due persone disperse, un uomo e la figlia diciassettenne, sono stati ritrovati domenica mattina.
"Erano stati trascinati nella parte bassa del canalone dove si è staccata la valanga", ha dichiarato il portavoce del soccorso alpino Federico Catania. "Le squadre di soccorso stanno ora rientrando a valle, anche in considerazione del peggioramento delle condizioni meteorologiche in alta quota".
Gli alpinisti sono stati travolti dalla valanga intorno alle 16:00 di sabato mentre salivano nei pressi della Cima Vertana, nel gruppo dell'Ortles, a un'altitudine di oltre 3.500 metri. Non è noto perché gli alpinisti fossero ancora in salita a quest'ora relativamente tarda, hanno detto i soccorritori.
Secondo le prime informazioni, gli alpinisti erano divisi in tre gruppi e viaggiavano indipendentemente l'uno dall'altro. Due uomini sono sopravvissuti all'incidente e sono stati trasportati in elicottero in un ospedale nella vicina città di Bolzano.
L'Alto Adige è una regione molto apprezzata dagli amanti dell'alpinismo, soprattutto dai turisti tedeschi. La vetta più alta della regione è l'Ortles, che raggiunge i 3.905 metri.
Gli incidenti da valanga sono un problema persistente nelle Alpi italiane, con il Paese che registra uno dei più alti tassi di mortalità annuali negli ultimi 10 anni tra le principali nazioni sciistiche. Le vittime sono spesso scialpinisti o freerider.
Alcune analisi suggeriscono che il numero di incidenti sia aumentato negli ultimi anni, probabilmente a causa del maggior numero di persone che si dirige verso le zone di backcountry subito dopo una nevicata fresca.