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Arte marocchina Zellige: un gioiello culturale minacciato dal possesso

Arte marocchina Zellige: un gioiello culturale minacciato dal possesso
Thursday 02 May 2024 - 23:00
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All'inizio di questa settimana, il Presidente dell'Assemblea Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), Simona Mirella Mikulescu, ha condotto una visita sul campo a un laboratorio di formazione per l'industria tradizionale selfie presso il Centro per gli Artigiani della città-Guida.

La visita di questo funzionario delle Nazioni Unite, che è venuto a margine della sua partecipazione alla celebrazione della Giornata Internazionale del Jazz, che si è svolta a Tangeri martedì scorso a Tangeri, rientra nel quadro dell'informazione del funzionario delle Nazioni Unite sul patrimonio culturale e culturale del Marocco.

Il funzionario delle Nazioni Unite ha voluto tenere il passo con l'Iraq e i modi e i mezzi per rendere Tuvani Zulej, che ha caratteristiche artistiche e tecniche uniche che lo rendono un'industria unica a livello nazionale, dopo un tour di Simona Mirella Mikulescu della città antica di Tetuan.

Questa professione secolare si basa sulla conversione di argilla in un mosaico di diverse forme, dimensioni e colori; Questo antico mestiere tradizionale è probabile che sono entrati nella città di Tetuan dall'Andalusia, ed è di una natura speciale, sia per il colore approvato che per il metodo di produzione.

In un comunicato stampa, Simona Mirella Mikulescu ha continuato a parlare: "Sono molto fortunato a visitare la città di Tetouan, come parte della mia visita in Marocco per celebrare la Giornata Mondiale del Jazz." "grato all'ufficio UNESCO qui perché mi ha permesso di visitare uno dei luoghi più belli del Marocco, ammiro tutta la bellezza, la ricca storia e le tradizioni della città di Tetouan, che ho visto come può essere celebrato."

Il funzionario delle Nazioni Unite ha continuato: "In questo workshop, sono rimasto molto colpito nel vedere qualcosa che siamo molto sacri dell'UNESCO, che è quello di garantire la sostenibilità delle arti tradizionali", sottolineando che "questo laboratorio è in qualche modo un simbolo dello spirito della missione dell'UNESCO, cioè la conservazione della ricchezza e dei tesori che i nostri antenati ci hanno lasciato."

In questo contesto, la registrazione del Marocco 2016 con l'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO) è diventata l'aspirazione di rubare e svaligiare il patrimonio culturale, un fenomeno che il Marocco sta combattendo attraverso l'UNESCO.


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