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African Lion 2025: un'esercitazione militare su larga scala per rafforzare il partenariato per la sicurezza in Africa
La 21a edizione dell'esercitazione militare African Lion, prevista per il 2025, promette di essere una delle più grandi mai organizzate nel continente africano. Coordinata dall'esercito americano attraverso il comando SETAF-AF (US Ground Forces Command for Southern Europe and Africa), questa operazione mobiliterà più di 10.000 soldati provenienti da più di 40 paesi, tra cui sette membri della NATO.
Avviata il 14 aprile in Tunisia, l'esercitazione si estenderà per tutto il mese di maggio a diversi paesi ospitanti, tra cui Ghana, Senegal e Marocco. Il suo obiettivo è rafforzare il coordinamento operativo e la capacità di risposta collettiva alle complesse minacce alla sicurezza del XXI secolo.
L'obiettivo dell'African Lion 2025 è di essere una piattaforma strategica per la cooperazione congiunta, coprendo un'ampia gamma di scenari: operazioni terrestri, aeree, navali, spaziali e sicurezza informatica. Il generale Andrew C. Gainey, comandante della SETAF-AF, ha sottolineato che questa manovra incarna "l'espressione più completa della nostra capacità congiunta di pianificare e agire in sinergia di fronte alle sfide alla sicurezza".
L'esercitazione comprenderà operazioni aeree e anfibie, fuoco di artiglieria ad alta precisione (HIRAIN), missioni umanitarie e mediche, nonché addestramento in ambienti urbani e sotterranei. L'introduzione di nuovi sistemi d'arma (NGSW) e di protocolli di sicurezza informatica rafforza la portata tecnologica e tattica della manovra.
Dal punto di vista geografico, l'African Lion 2025 è distribuito su quattro paesi principali. Il Marocco ospiterà contingenti provenienti da Francia, Israele, Regno Unito, Stati Uniti, Camerun, Capo Verde e altri. In Tunisia saranno presenti forze provenienti da Egitto, Spagna e Libia. Il Ghana riunirà forze provenienti da Benin, Togo, Senegal, tra gli altri, mentre il Senegal vedrà la partecipazione di Mauritania, Paesi Bassi e Costa d'Avorio. Parteciperanno in qualità di osservatori anche diversi Paesi, tra cui Belgio, India, Qatar e Repubblica del Congo.
Sin dalla sua istituzione nel 2004, l'African Lion è diventato una componente essenziale della strategia di difesa degli Stati Uniti in Africa, volta a costruire una pace duratura, prevenire i conflitti e promuovere la cooperazione transcontinentale. L’edizione del 2025 conferma questa vocazione, ponendo la collaborazione militare al centro di un sistema di sicurezza condiviso e in evoluzione.
Grazie a una partecipazione così ampia e a un ventaglio completo di attività, l'African Lion 2025 segna un importante passo avanti verso la sicurezza collettiva dell'Africa. Il Marocco, in qualità di co-ospite strategico, conferma il suo ruolo centrale nella stabilità regionale e il suo ruolo attivo nelle dinamiche di difesa internazionale.
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