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Un'alleanza mutevole: il partito spagnolo Vox lascia l'ECR di Meloni per unirsi ai Patrioti per l'Europa di Orbán
In un significativo cambiamento all'interno del Parlamento europeo, il partito di estrema destra spagnolo Vox ha annunciato la decisione di lasciare il gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR), guidato dal Primo Ministro italiano Giorgia Meloni, per unirsi a una potenziale nuova alleanza guidata dal partito Fidesz del Primo Ministro ungherese Viktor Orbán.
Vox, che attualmente detiene sei seggi al Parlamento europeo, ha dichiarato che la mossa è una risposta a quella che vede come una "opportunità storica" per combattere quella che percepisce come una coalizione di forze di centro-destra, socialiste ed estrema sinistra. Il partito ha espresso la sua gratitudine al gruppo ECR, in particolare per la sua amicizia con Meloni e il suo partito, Fratelli d'Italia.
Tuttavia, la decisione di unirsi alla nascente alleanza "Patrioti per l'Europa" di Orbán è arrivata poco dopo la riunione costitutiva del gruppo ECR di mercoledì, in cui l'eurodeputato di Vox Hermann Tertsch è stato eletto vicepresidente del gruppo.
L'alleanza di Orbán, che include già l'ANO ceco, il Partito della libertà austriaco (FPÖ) e il portoghese Chega, sta ancora lavorando per soddisfare i criteri per la creazione di un nuovo gruppo politico nel Parlamento europeo. Mentre l'alleanza ha il minimo richiesto di 23 parlamentari europei, non rappresenta ancora almeno sette stati membri, una condizione che Orbán sta ancora lavorando per soddisfare.
L'iniziativa di Vox riduce il divario tra il gruppo ECR di Meloni, attualmente la terza forza politica con 78 eurodeputati, e i liberali, che detengono 76 seggi.
Il leader di Vox, Santiago Abascal, ha dichiarato che la decisione è stata motivata dal desiderio di cogliere "un'opportunità storica" per contrastare quella che il partito percepisce come una coalizione di forze di centro-destra, socialiste ed estrema sinistra.
Lunedì prossimo, 8 luglio, sarà una data cruciale per l'estrema destra nel Parlamento europeo, poiché sia il gruppo Identità e Democrazia (ID) che l'alleanza Patriots for Europe sono pronti a tenere le loro riunioni costitutive. Si prevede che solo uno di questi gruppi sopravviverà alla sfida.
Questo ultimo sviluppo evidenzia il continuo riallineamento delle forze politiche all'interno del Parlamento europeo, mentre partiti e alleanze continuano a contendersi posizioni e influenza.