Per chi cerca un visto...L'Unione Europea impone restrizioni più severe sui visti
Lo spazio Schengen dell'Unione Europea vedrà nuove riforme a partire dal 10 novembre 2024, che influenzeranno i criteri di concessione dei visti. Tuttavia, dietro questi aggiornamenti legali si nasconde una realtà preoccupante, soprattutto per i cittadini marocchini, che devono affrontare una politica di immigrazione sempre più rigorosa.
L'introduzione del nuovo Sistema d'informazione Schengen (SIS 2) e del Sistema di ingressi/uscite (EES) mira a rafforzare i controlli alle frontiere nello spazio Schengen. Attraverso questi sistemi, le autorità trarranno vantaggio dalla raccolta di informazioni più complete e accurate sui viaggiatori analisi grafiche più accurate, e parallelamente a... La modernizzazione del Sistema d'informazione Schengen (SIS 2) consentirà quindi una migliore cooperazione tra le diverse autorità giudiziarie e di polizia dello spazio Schengen, rendendo la gestione delle segnalazioni relative alle persone ricercate , beni rubati o denuncia di persone scomparse in modo più efficace e rapido.
Nonostante tutto quanto sopra, questi miglioramenti sollevano interrogativi sulla portata effettiva di questi nuovi controlli, poiché la politica europea sembra muoversi verso una strategia per scoraggiare gli africani, compresi i marocchini, dal richiedere i visti, e quando le loro domande verranno respinte, lo faranno subiscono regolarmente perdite finanziarie senza alcuna speranza di recuperare le tasse per il visto pagate.
Notevoli saranno anche gli adeguamenti alle procedure di visto, poiché la durata massima del soggiorno per i visti a breve termine è ancora fissata a 90 giorni in un periodo di 180 giorni, ma il nuovo sistema di ingresso/uscita consentirà un monitoraggio più rigoroso della durata del soggiorno , subordinando il mancato rispetto di questo termine al divieto di ottenere un visto durante la presentazione di future domande di visto. Questo rigore amministrativo aumenta il sentimento di insicurezza tra molti richiedenti africani, soprattutto marocchini, poiché diminuiscono le possibilità di ottenere un visto per entrare in Europa. .
La raccolta dei dati personali registrati nel sistema di ingresso/uscita, comprese informazioni quali l'ora e il luogo di ingresso e di uscita, il nome completo del viaggiatore e i dati biometrici, solleva anche interrogativi sulla tutela della privacy dei richiedenti.
Parallelamente, queste macchine mirano a elaborare le richieste di visto in modo più efficiente, anche se la natura burocratica del sistema rimane un ostacolo per molti aspiranti.
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