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Mayara: L'islamofobia è un fenomeno pericoloso. Il Marocco sostiene la convivenza tra le civiltà

Tuesday 10 - 16:18
Mayara: L'islamofobia è un fenomeno pericoloso. Il Marocco sostiene la convivenza tra le civiltà

Al-Naam Mayara, presidente del Consiglio dei consulenti, ha dichiarato nel suo discorso di apertura della cinquantaduesima riunione del Comitato esecutivo dell’Unione dei Consigli degli Stati membri dell’Organizzazione per la cooperazione islamica: “Il fenomeno dell’islamofobia è considerato uno dei fenomeni più pericolosi che minacciano i valori e i fondamenti della nostra Unione, e che ha registrato un pericoloso aumento negli ultimi anni. Ricordiamo qui, con forte condanna, l'incendio e la profanazione di copie del Sacro Corano da alcuni individui”.

Lo stesso portavoce ha sottolineato che “questa questione richiede la nostra vigilanza, fermezza e coordinamento per affrontare queste trasgressioni offensive, con la forza della nostra adesione ai principi del dialogo e della tolleranza tra religioni e culture, apertura e rispetto per gli altri”, sottolineando a questo proposito al “coinvolgimento del Marocco in numerose iniziative che mirano a contribuire efficacemente a gettare le basi della convivenza e del dialogo tra le civiltà, compresa l'iniziativa di Sua Maestà il Re Mohammed VI, che Dio gli conceda la vittoria prima dell'undicesimo vertice islamico tenutosi a Dakar nel marzo scorso”. 2008 e il lancio del Piano d’azione di Rabat nel 2013 riguardante il divieto di sostenere l’odio nazionale o il razzismo religioso che costituiscono incitamento alla discriminazione, all’ostilità o alla violenza.

Mayara ha inoltre sottolineato che l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato all'unanimità da 193 paesi alla fine di luglio dello scorso anno una risoluzione presentata da Rabat sulla “promozione del dialogo tra religioni e culture e sulla promozione della tolleranza per combattere i discorsi di odio”, sottolineando che “la forte forza del Marocco coinvolgimento nel sostenere il dialogo tra culture e civiltà Ciò è evidente anche nell'ospitare numerosi forum e forum specializzati, come il Nono Forum Globale per l'Alleanza delle Civiltà, che ha avuto luogo a Fez, e il lavoro della Conferenza parlamentare internazionale sulle religioni a Marrakech nel giugno del 2023.

La situazione in Medio Oriente ha avuto una forte presenza nel discorso del Presidente del Consiglio dei Consulenti, il quale ha sottolineato che “la questione palestinese e il destino di Al-Quds Al-Sharif era e rimarrà la questione di tutti i marocchini, re , governo e popolo, e un tema di primo piano nel lavoro politico, diplomatico e umanitario svolto dal Marocco, sotto la guida di Sua Maestà il Re Mohammed VI, che Dio gli conceda la vittoria, ha ribadito il Presidente del Comitato di Gerusalemme La condanna di Kingdom “degli eventi sanguinosi e orribili a cui sono esposti i territori palestinesi, e delle relative tragedie umane e sociali e dei massacri contro civili palestinesi indifesi, e della loro perdita di tutte le necessità di vita a causa del quotidiano attacco militare israeliano contro le loro vite. "E le loro famiglie, le loro proprietà e le loro case."

Nello stesso contesto, Mayara ha affermato il sostegno del Marocco sotto la guida del re Mohammed VI, presidente del Comitato Al-Quds, e la sua piena solidarietà con “i diritti legittimi del fraterno popolo palestinese, di ottenere la propria libertà e di stabilire il proprio Stato indipendente sul territorio”. i confini del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale, in conformità con la soluzione dei due Stati concordata a livello internazionale “Ciò consentirà ai popoli della regione di avere un futuro sicuro pieno di pace, sicurezza e stabilità”. "

Lo stesso portavoce ha fatto riferimento al ripetuto appello del re marocchino a “muoversi collettivamente, da ogni posizione, per un cessate il fuoco immediato, globale e sostenibile, per fornire aiuti umanitari senza intoppi e in quantità sufficienti ai residenti di Gaza, e per respingere completamente ogni forma di sfollamenti forzati, punizioni collettive e ritorsioni a cui sono soggetti i nostri fratelli palestinesi. Azione islamica, al fine di ottenere la cessazione immediata di tutte le violazioni israeliane e sostegno per garantire la creazione di uno Stato palestinese sicuro e stabile in conformità con le pertinenti leggi internazionali”.

Su un altro livello, il Presidente del Consiglio dei Consulenti ha affermato che “l’affiliazione africana del Regno del Marocco ci invita sempre a sottolineare l’importanza dello sviluppo sostenibile e della promozione della cooperazione islamica congiunta a beneficio degli Stati africani membri del organizzazione e a sostenere le loro economie attraverso iniziative di sviluppo regionale e programmi concreti volti a raggiungere il benessere e la prosperità economica dei popoli africani”. l’interfaccia atlantica sfruttando le capacità e l’esperienza del Regno del Marocco per questi paesi”, e ha aggiunto: “Questa promettente iniziativa mira anche a contribuire all’integrazione delle economie di questi paesi e al sostegno di mezzi di sussistenza dignitosi e al benessere economico”. i valori della tolleranza e della convivenza pacifica per i suoi popoli”.

Al termine del suo intervento, Mayara ha sottolineato l’importanza della diplomazia parlamentare e il suo ruolo essenziale nel “formare un nuovo ordine mondiale, più equo e benefico”, sottolineando che “le sfide che i nostri paesi stanno affrontando ci impongono di investire in questo meccanismo come strumento strumento efficace per sviluppare politiche concrete e globali attraverso lo scambio di esperienze e migliori pratiche in vari campi”. “Ciò ci consentirà di affrontare le molteplici crisi che affliggono il nostro mondo islamico”.


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