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Marocco e Italia colmano il divario mentre il nuovo protocollo d'intesa promuove lo scambio educativo

Saturday 29 June 2024 - 14:45
Marocco e Italia colmano il divario mentre il nuovo protocollo d'intesa promuove lo scambio educativo

Il Marocco e l'Italia hanno compiuto un passo significativo verso il rafforzamento dei loro legami educativi venerdì, firmando un Memorandum d'Intesa (MoU) a Rabat.

L'accordo, siglato da Abdellatif Miraoui, ministro dell'Istruzione superiore del Marocco, e dalla sua omologa italiana Anna Maria Bernini, mira a rafforzare la collaborazione nell'istruzione superiore, nella ricerca scientifica e nell'innovazione.

Questo protocollo d’intesa segna un nuovo capitolo nella relazione tra le due nazioni. "Questo accordo rappresenta un passo avanti fondamentale nel consolidamento dei nostri legami di amicizia e cooperazione", ha dichiarato Bernini in un comunicato stampa.

Il protocollo d'intesa apre la strada a un migliore scambio di studenti, ricercatori, dottorandi e professori, favorendo un ambiente di condivisione delle conoscenze più ricco e diversificato.

"Ci impegniamo a creare opportunità per lo scambio di idee ed esperienze tra i nostri giovani, contribuendo in ultima analisi a un futuro condiviso di crescita e sviluppo", ha sottolineato Bernini. 

Ha sottolineato in particolare il Piano Mattei, un'iniziativa italiana che mira a colmare il divario tra i giovani di diverse nazioni, in particolare africani, con particolare attenzione alla promozione dello sviluppo sostenibile.

Bernini sottolineò ulteriormente l'importanza di integrare l'arte e l'espressione artistica nell'istruzione superiore, ritenendole cruciali per favorire la crescita culturale e intellettuale degli studenti.

Facendo eco a questi sentimenti, Miraoui ha sottolineato l'importanza del protocollo d'intesa, evidenziando l'importanza strategica della collaborazione nell'istruzione superiore.

"La cooperazione internazionale in questo campo è fondamentale, poiché alimenta lo sviluppo del capitale umano", ha spiegato. Miraoui ha sottolineato il ruolo cruciale della mobilità di studenti e ricercatori nella "costruzione di un futuro migliore".

Il ministro marocchino ha fatto riferimento ai vari accordi interuniversitari esistenti tra i due Paesi, tra cui quelli stabiliti durante il primo Forum delle università marocchine e italiane tenutosi a Roma lo scorso aprile.

Ha anche menzionato programmi in corso come PRIMA ed Erasmus+ come testimonianza di questa solida cooperazione, in particolare per quanto riguarda la mobilità degli studenti di dottorato.

Miraoui ha concluso esprimendo l'impegno del Marocco a rafforzare questa collaborazione sotto la guida di Re Mohammed VI, con questo protocollo d'intesa che funge da ulteriore catalizzatore.

Se da un lato l’accordo rappresenta un impegno rafforzato , dall’altro riflette anche una strategia geopolitica più ampia. Per l’Italia, il rafforzamento dei legami con il Marocco può fungere da porta d’ingresso verso collaborazioni più ampie in tutta l’Africa, un continente di crescente importanza strategica.

Al contrario, l’impegno del Marocco con nazioni europee come l’Italia aiuta a bilanciare le sue relazioni internazionali, fornendo alternative ai tradizionali partenariati con Francia e Spagna.

Si prevede che questo protocollo d'intesa aprirà la strada a nuove opportunità nell'istruzione superiore, promuovendo l'innovazione e rafforzando i legami tra i due paesi.


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