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Il Marocco si unisce alle democrazie mondiali firmando la Dichiarazione di Santo Domingo

Wednesday 21 August 2024 - 23:30
Il Marocco si unisce alle democrazie mondiali firmando la Dichiarazione di Santo Domingo

Il Marocco ha recentemente dimostrato il suo impegno nei confronti dei principi democratici e dei diritti umani firmando la “Dichiarazione di Santo Domingo” sul Venezuela. Questa dichiarazione, firmata da una ventina di paesi, esige il rispetto da parte del regime venezuelano dei risultati delle elezioni presidenziali del 28 luglio. Il Marocco è l’unico paese africano e arabo ad aver firmato questo documento.

In Argentina, il sito NacionWeb titolava “Il Marocco si unisce alle democrazie che denunciano frodi e repressione contro il popolo venezuelano”. La dichiarazione è stata firmata a margine della cerimonia ufficiale di inaugurazione del secondo mandato del presidente dominicano Luis Abinader. Il sito sottolinea che “il Marocco è l'unico Paese africano a firmare questa dichiarazione e ciò segna così la coerenza della politica internazionale del Regno”.

Corrientes de Tarde, un altro sito di informazione argentino, ricorda che nel gennaio 2020 “il Marocco aveva già espresso il suo sostegno a Juan Guaidó, legittimamente rieletto presidente dell’Assemblea nazionale, ribadendo che il Regno sostiene le vere aspirazioni del popolo venezuelano”.

In Perù, il quotidiano La Razon rileva che “il Marocco appare come l'unico paese africano tra i tanti firmatari della dichiarazione sulla crisi in Venezuela”. Il giornale aggiunge che “in un contesto segnato da tensioni e sfide globali, il Regno ha riaffermato il suo attaccamento ai principi democratici e ai diritti umani firmando, nella Repubblica Dominicana, la Dichiarazione congiunta sulla situazione in Venezuela”.

L'agenzia di stampa peruviana Agencia Andina rileva che “dall'inizio della crisi in Venezuela, più di 5 anni fa, la posizione del Marocco è stata coerente e ferma, sostenendo invariabilmente le forze democratiche” di questo paese.

Il sito della Federazione dei giornalisti peruviani (FPP) scrive che “il Regno è stato un fervente difensore delle legittime aspirazioni del popolo venezuelano alla creazione di uno Stato veramente democratico”, ricordando che il Marocco è stato “il primo Paese africano a riceveranno ufficialmente l'inviato speciale di Guaidó, José Ignacio Guédez, nel luglio 2019."

Per il FPP, la posizione del Marocco riguardo alla crisi venezuelana «è in linea con quella della maggior parte dei paesi sudamericani ed europei ed è coerente con le linee guida delle Nazioni Unite, che hanno apertamente messo in dubbio la legittimità della rielezione» del leader di questo regime, Nicolas Maduro.

La radio peruviana San Martin è d'accordo, scrivendo sul suo sito che “il Marocco ha riaffermato il suo attaccamento ai principi democratici e ai diritti umani firmando, nella Repubblica Dominicana, la dichiarazione congiunta sulla situazione in Venezuela”.

In Cile, il sito El Periodista rileva che “il Marocco è diventato l’unico Paese africano e arabo, tra i firmatari nella Repubblica Dominicana, della dichiarazione sulla crisi in Venezuela, riaffermando il suo attaccamento ai principi democratici e ai diritti umani”.

A Panama, il sito d'informazione En secundos sottolinea anche che “il Regno del Marocco fa parte del gruppo di paesi che hanno chiesto il ritorno della saggezza, della serenità, del rispetto della democrazia e dei diritti umani in Venezuela.

In El Salvador, El Diario del Salvador rileva che con “la firma di questa dichiarazione, il Marocco diventa il primo paese africano a sostenere questa iniziativa internazionale, guidata dagli Stati Uniti e sostenuta da una ventina di nazioni in tutto il mondo”.

“Questo sostegno”, continua la stessa fonte, “ribadisce l’attaccamento del Marocco ai principi della democrazia in vigore dall’inizio della crisi in Venezuela più di cinque anni fa. »

Nella “Dichiarazione di Santo Domingo”, i firmatari invitano gli attori sociali e politici del Venezuela alla “massima moderazione”, insistendo sul rispetto dei principi democratici, dei diritti umani e delle libertà di tutti i venezuelani, in particolare del diritto di manifestare pacificamente e di esercitare la libertà di espressione.

Allo stesso modo, hanno lanciato un “appello urgente” alle autorità venezuelane affinché pongano fine alle violenze e rilascino tutti i detenuti, compresi i rappresentanti dell’opposizione.

I firmatari chiedono che sia autorizzato “il ritorno urgente in Venezuela dell'ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani”, al fine di “garantire condizioni adeguate affinché possa svolgere pienamente il suo mandato”.


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