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Colloqui sul cessate il fuoco a Gaza: la spinta urgente di Blinken per un accordo di "ultima possibilità"

Monday 19 August 2024 - 19:05
Colloqui sul cessate il fuoco a Gaza: la spinta urgente di Blinken per un accordo di

In un momento critico del conflitto in corso a Gaza, il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha descritto il momento attuale come "probabilmente il migliore, forse l'ultima opportunità" per garantire un cessate il fuoco e un accordo di rilascio degli ostaggi. Le osservazioni di Blinken sono arrivate durante la sua nona visita nella regione dallo scoppio delle ostilità in ottobre, sottolineando l'urgenza degli sforzi diplomatici.

Durante un incontro con il presidente israeliano Isaac Herzog, lunedì, Blinken ha sottolineato la natura delicata dei negoziati, affermando: "Stiamo lavorando per garantire che non vi sia alcuna escalation, che non vi siano provocazioni e che non vi siano azioni che potrebbero impedirci di raggiungere questo accordo o, per estensione, che il conflitto si estenda altrove e con maggiore intensità".

L'attuale ciclo di colloqui, basato su una proposta statunitense modificata, mira a colmare le lacune di lunga data tra Israele e Hamas. I funzionari americani esprimono un cauto ottimismo, sperando di finalizzare un accordo già la prossima settimana. Tuttavia, questo ottimismo non è condiviso dalla leadership israeliana o da Hamas, con ciascuna parte che accusa l'altra di ostacolare il progresso.

Hamas, in una dichiarazione di domenica, ha accusato il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu di aver creato "ostacoli" e "impostato nuove condizioni e richieste" per prolungare la guerra. Il gruppo ritiene Netanyahu "pienamente responsabile" per aver ostacolato gli sforzi dei mediatori. Al contrario, Netanyahu ha detto a una riunione del gabinetto che, sebbene i negoziati siano complessi, alcuni principi devono essere rispettati per la sicurezza di Israele.

L'accordo proposto, come delineato dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, è strutturato in tre fasi:

1.Un "cessate il fuoco totale e totale" di sei settimane, il ritiro delle truppe israeliane dalle aree popolate di Gaza e lo scambio di alcuni ostaggi con prigionieri palestinesi.

2.Il rilascio di tutti gli ostaggi ancora in vita e la "fine definitiva delle ostilità".

3.L'avvio di un importante piano di ricostruzione per Gaza e la restituzione delle spoglie degli ostaggi deceduti.

Un punto chiave della contesa ruota attorno alla presenza militare israeliana lungo il Corridoio di Filadelfia, una stretta striscia di terra lungo il confine meridionale di Gaza con l'Egitto. Fonti di Hamas suggeriscono che le proposte includano una ridotta presenza israeliana, mentre fonti israeliane indicano che procedure di confine alternative potrebbero compensare un ritiro nella fase iniziale dell'accordo.

Il conflitto, iniziato con l'attacco di Hamas al sud di Israele il 7 ottobre, ha causato vittime significative. Oltre 40.000 persone sono state uccise a Gaza, secondo il ministero della Salute gestito da Hamas, mentre l'attacco iniziale ha causato circa 1.200 vittime in Israele e 251 sono state prese in ostaggio. Un precedente cessate il fuoco a novembre ha portato al rilascio di 105 ostaggi, con Israele che ha dichiarato che ne rimangono 111, 39 dei quali sono presumibilmente morti.

Mentre proseguono i negoziati, la situazione umanitaria a Gaza resta disperata. L'autorità sanitaria gestita da Hamas ha segnalato almeno 21 morti, tra cui sei bambini, a causa degli attacchi aerei israeliani di domenica. Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno affermato di aver distrutto i lanciarazzi a Khan Younis e ucciso 20 palestinesi.

La visita di Blinken e i colloqui in corso rappresentano un momento critico nel conflitto. Il successo o il fallimento di queste negoziazioni potrebbero avere un impatto significativo sul futuro della regione, determinando se si potrà forgiare un percorso verso la pace e la sicurezza o se il ciclo di violenza persisterà.


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