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全球贸易紧张局势导致油价下跌
Venerdì i prezzi del petrolio sono scesi nelle contrattazioni, registrando la prima perdita mensile da novembre scorso. Il calo è stato causato dalla diminuzione della propensione al rischio degli investitori, conseguenza delle crescenti minacce commerciali da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha avvertito che imporrà nuovi dazi elevati ai suoi partner commerciali.
I futures sul Brent di maggio sono scesi dello 0,57% o di 42 centesimi, attestandosi a 73,15 dollari al barile. I futures sul petrolio greggio di riferimento per aprile, in scadenza oggi, sono scesi dello 0,65% o di 48 centesimi, attestandosi a 73,56 dollari al barile. Allo stesso modo, i contratti di marzo sul West Texas Intermediate sono scesi dello 0,58% o di 41 centesimi, attestandosi a 69,93 dollari al barile.
Per la prima volta in tre mesi, entrambi i greggi sono destinati a registrare perdite mensili. Le preoccupazioni relative al rallentamento economico globale e al calo della domanda di carburante hanno ampiamente dominato le preoccupazioni relative alle forniture di petrolio.
Tony Sycamore, analista di IG, ha spiegato che il calo mensile è stato il risultato di diversi fattori, tra cui le preoccupazioni per il rallentamento economico negli Stati Uniti, le minacce di dazi, i piani dell'OPEC+ di aumentare le spedizioni ad aprile e le speranze di un possibile accordo di pace in Ucraina.
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