- 19:00Les Impériales lancia uno studio prospettico per modellare il futuro dell'industria della comunicazione in Marocco entro il 2035
- 16:00WhatsApp sta testando una nuova funzionalità per eliminare i messaggi di spam provenienti dalle aziende
- 15:10Sahara marocchino: gli Stati Uniti ribadiscono il loro sostegno all'iniziativa di autonomia del Marocco
- 14:35Industria automobilistica... inaugurazione dello stabilimento del gruppo MP INDUSTRY sulla piattaforma Tanger Med
- 14:05Il Marocco guida le destinazioni globali della produzione cinematografica con il 30% di rimborso
- 13:30Un nuovo progetto nel Sahara marocchino... un cavo sottomarino che collega Tenerife e Tarfaya
- 12:00L’Italia semplifica le procedure di assunzione per i lavoratori marocchini
- 11:00Il Marocco è al secondo posto tra i migliori paesi africani in termini di velocità di download di Internet.
- 10:30Google sviluppa una nuova funzionalità per proteggere la privacy in Gmail
Seguici su Facebook
Un gruppo italiano apre l'ospedale universitario a Najaf
Il Gruppo San Donato (GSD), il principale operatore sanitario privato in Italia, gestirà per i prossimi due anni l'ospedale universitario di Najaf al-Ashraf, nel sud dell'Iraq.
Mercoledì il gruppo italiano ha affermato, in un memorandum, che “la struttura sanitaria è stata aperta alla presenza del primo ministro iracheno Muhammad Shiaa Al-Sudani, del ministro della Sanità Saleh Al-Hasnawi e dell’ambasciatore italiano in Iraq, Maurizio Griganti”.
La cerimonia è stata condotta da Kamel Gharibi, Vice Presidente di GSD e Presidente di GKSD Investment Holding, accompagnato dal Vice Presidente del Senato, Licha Ronzolli, e dal Rappresentante Speciale dell'Unione Europea per la Regione del Golfo, Luigi Di Maio, giunto dall'Italia per questa occasione.
Il valore della commessa, che le due società sopra citate si sono aggiudicate circa un anno fa, è di 80 milioni di dollari e comprende la gestione organizzativa, strutturale, tecnologica e amministrativa dell'ospedale.
Nella nota si aggiunge: “Con questo inizia una seconda vita per il Najaf Al-Ashraf Teaching Hospital, uno dei più importanti ospedali universitari della città, che dista circa 160 km dalla capitale Baghdad, con una popolazione di circa 1,2 milioni di abitanti. persone, ed è considerata una delle città più sante nel mondo dell’Islam sciita”.
GSD spiega: “L’ospedale è stato costruito da un’azienda tedesca tra il 2009 e il 2014, ma fino ad oggi è rimasto sottoutilizzato, sia dal punto di vista clinico che sanitario, il che ha portato ad un rapido deterioramento delle infrastrutture e del sistema di sicurezza antincendio in generale”. , in termini delle attuali tecnologie utilizzate, in assenza di adeguamento alle procedure operative.”
"Dei 492 posti letto presenti nell'ospedale, spiega il gruppo italiano, solo 60 sono stati utilizzati finora" e "l'edificio contiene anche 16 sale operatorie, 44 posti di terapia intensiva e circa 3.000 dipendenti medici e amministrativi, che ora sono supportati dal nostro team di 50 specialisti.” Tecnicamente, amministrativamente e medicamente.”
Il gruppo ha confermato che “la nostra nuova amministrazione ha già permesso il ritorno di molti specialisti che erano fuggiti dal Paese durante gli anni della guerra e vi sono tornati per dare un contributo efficace al riavvio del settore sanitario in Iraq”.